L’ultima data del 'Festival Segni Barocchi' profuma di poesia musicale ispirata alla danza: sabato 21 settembre alle 21.15 all’auditorium Santa Caterina, si tiene il concerto “Danze dal mare” nel quale il Barocco incontra la musica popolare su composizioni originali e direzione di Mauro Palmas (anche liuto cantabile e mandola). Si esibirà l’ensemble Rigel Quartet con Marcello Peghin (chitarra dieci corde e chitarra elettrica), Sabina Sanna (chitarra), Daniela Barca (chitarra) e Stefano Macciocu (chitarra). Ospite speciale Davide Brutti al sax. Si tratta di un nuovo progetto scaturito dall’incontro di musicisti di diversa estrazione, quella classica e quella popolare, che si scoprono accomunati dalla passione per le danze. Primaria espressione dell’uomo, parte integrante dei rituali, accompagnatrici delle preghiere, protagoniste di tutte le forme di aggregazione durante le feste popolari, le danze sono sempre state lo specchio della società, del pensiero e dei comportamenti umani. E proprio nel periodo barocco raggiungono a corte il più alto grado di raffinatezza. Mauro Palmas, sensibile musicista e compositore alla guida di uno straordinario ensemble, mette in preziosa relazione pavane, gighe, minuetti, gagliarde e gavotte con saltarelli, tarantelle, pizziche, dillus e ballu tundu, in un percorso che ripercorre secoli della storia musicale e culturale italiana: costumi sociali, suoni, gesti e colori, dal nord Italia alla Campania, al Salento alla Calabria e alla Sardegna. I ritmi delle danze rinascimentali e barocche, proposte da raffinati interpreti, un appassionante quartetto di chitarre (Rigel Quartet), il poetico suono dei sax (David Brutti), si incrociano con le suggestive mandole e il profondo liuto cantabile, trovano esaltazione nell’incontro con le attuali danze popolari e si coniugano egregiamente con le composizioni originali di Mauro Palmas. Di questo affascinante percorso è naturale protagonista e fecondo ispiratore il mare che ha instancabilmente ospitato, cullato e trasportato sapere e conoscenza e, senza sosta, ancora unisce e trasforma.
Il costo del biglietto d’ingresso è di 10 euro e ridotto di 8 euro.
Segni Barocchi chiude all'insegna della poesia musicale ispirata alla danza
Ven, 20/09/2013 - 17:06