Scuole superiori umbre in didattica a distanza fino al 23 gennaio. E’ quanto prevede l’ordinanza emessa dalla presidente Donatella Tesei dopo un confronto con il Comitato tecnico scientifico locale sui dadi dell’andamento del Coronavirus.
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“In base ai dati epidemiologici, ed al parere del Comitato Tecnico Scientifico Regionale – si legge nella nota della Regione – si è ritenuto necessario un periodo di osservazione nei circa 20 giorni seguenti le festività al fine di analizzare l’andamento dell’epidemia sul territorio regionale. E perseguendo, come detto, il concetto di massima precauzione a tutela del bene primario della salute”.
In tal senso si sta perfezionando anche un protocollo con le farmacie pubbliche e private, nonché con la Croce Rossa, per permettere uno screening volontario degli studenti e del personale scolastico delle scuole superiori. Screening reso possibile grazie al recupero di risorse FSE per un milione di euro da parte dell’assessore al Bilancio e all’istruzione Paola Agabiti.
Inoltre, anche per gli studenti che sono rientrati in classe (elementari e medie) è attivo il sistema di tracciamento del tampone “zero”: il controllo viene cioè effettuato a tutti i contatti dei positivi, senza attendere i dieci giorni come avveniva finora.
Per ciò che concerne la didattica a distanza, resterà salva la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o in ragione di mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.
Le disposizioni si applicano anche agli studenti iscritti per l’anno formativo 2020/2021 ai corsi di istruzione e formazione professionale (IeFP) presso le Agenzie formative e gli Istituti professionali statali in regime di sussidiarietà.