Alla ripresa delle lezioni di settembre saremo in grado di riconsegnare alle comunità scolastiche di Lerchi e La Tina due istituti capaci di soddisfare appieno le esigenze della didattica e alle aspettative delle famiglie in termini di sicurezza e funzionalità delle strutture
E’ quanto dichiarano gli assessori alla Scuola Rossella Cestini e ai Lavori Pubblici Luca Secondi al termine dei sopralluoghi effettuati nei cantieri delle scuola primarie di Lerchi e La Tina, nei quali sono in corso lavori di miglioramento degli edifici per un investimento complessivo di oltre 500 mila euro. Insieme al dirigente del Settore Lavori Pubblici Paolo Gattini e alla dirigente scolastica del Secondo Circolo Didattico Paola Avorio, Cestini e Secondi hanno potuto verificare direttamente lo stato di avanzamento degli interventi, confrontandosi con i tecnici responsabili e le ditte incaricate su modalità operative e tempistica delle opere previste.
A La Tina i lavori per 335 mila euro (300 mila finanziati dalla Regione nell’ambito del programma di efficientamento energetico e miglioramento sismico già effettuato, e 35 mila investiti dal Comune), riguardano il completo rifacimento dell’impianto di riscaldamento, con una nuova centrale termica, la sostituzione delle tubazioni di distribuzione interna e dei radiatori, questi ultimi con una maggiore resa e con caratteristiche antinfortunistiche a tutela dei bambini. In aggiunta all’intervento effettuato nel precedente cantiere per il miglioramento sismico con l’isolamento della copertura e la sostituzione di tutti gli infissi, le opere in corso di esecuzione permetteranno di assicurare una maggiore efficienza energetica e minori consumi, maggiore comfort termico e la possibilità di una accensione differenziata dell’impianto tra aule, laboratori e uffici.
“In un periodo di ristrettezze economiche l’amministrazione comunale continua a dare priorità al miglioramento degli edifici scolastici, come ha sempre fatto – osservano Cestini e Secondi – con la convinzione che l’investimento nella sicurezza e nell’idoneità normativa e didattica delle strutture che ospitano i nostri giovani sia una fondamentale scommessa sul futuro della nostra comunità”.