E’ durata meno di ventiquattro ore l’occupazione del liceo artistico di Orvieto, già nella serata di ieri, infatti, gli studenti, dopo aver ottenuto un colloquio per la giornata di oggi 14 dicembre con la dirigente della scuola, sono stati invitati dalla Digos a lasciare liberi i locali della scuola. Ancora meno è durata l’occupazione della scuola professionale dove gli studenti che, già dalla mattina di oggi, sono rientrati regolarmente in classe.
Nonostante in molti si fossero già attrezzati per cenare e passare la notte all’interno della scuola, gli studenti del liceo artistico hanno dimostrato responsabilità e maturità nell’aver accettato l’apertura della dott.ssa Casaburo (dirigente scolastica) che si è detta pronta ad accogliere le istanze dei manifestanti.
Secondo quanto è stato riferito dagli studenti le ragioni della protesta riguardano varie criticità che hanno registrati nel corso degli anni, a partire dai problemi strutturali, fino a quelli di comunicazione con la dirigenza. I liceali lamentano infatti un’assenza di comunicazione con la dirigente scolastica ma anche la presenza di barriere architettoniche nei locali di piazza Cahen. Come scale rotte, mancanza dell’ascensore, mancanza della scala di emergenza esterna. C’è poi la questione delle aule sovraffollate e dell’assenza di una palestra. Oltre alla carenza di materiale di consumo vario.