A scuola con l’iPad. E’ il progetto sperimentale del Liceo delle Scienze Umane di Nocera Umbra. Una iniziativa che ha convinto gli studenti, alle prese con la novità. “Nella mia vita da studentessa andare a scuola con l’iPad è una vera rivoluzione!”. Così si esprime una delle giovanissime frequentanti il terzo anno del Liceo delle Scienze Umane di Nocera Umbra, classe pilota della sperimentazione “A scuola con l’iPad”, avviatasi regolarmente in questo anno scolastico, con l’accordo fra famiglie e scuola.
Insegnamenti con iPad e sui libri
Alcuni insegnamenti verranno impartiti con l’uso dei testi digitali e con il supporto esclusivo di iPad, altri manterranno l’utilizzo del libro cartaceo, altri ancora opteranno per una metodologia mista, di on line e tradizione. “L’intento – dice la scuola – è di convogliare gradualmente gli studenti verso l’uso sempre più consapevole e corretto delle tecnologie, nonché di mantenere comunque le buone pratiche della scuola tradizionale, che non potrà mai essere completamente soppiantata da quella digitale. Ma è forte in ambiente educativo la necessità di guidare gli studenti alla relazione con il mondo, la molteplicità delle notizie, la complessità delle relazioni, lo sviluppo tecnologico e di prepararli ad interagire con esso“.
Il parere degli studenti di Nocera Umbra
La “competenza digitale” è una delle otto competenze chiave della cittadinanza europea e non si può prescindere da essa. “Io ho ancora bisogno del mio quaderno per prendere appunti”. “A me piace anche studiare su libri di carta”, sono altre testimonianze della classe, che accogliamo con rispetto, garantendole come strategie che continueranno ad affiancare lo studio di ciascuno.
La sperimentazione è partita
Ma di fronte alle infinite opportunità che l’uso intelligente della tecnologia fornisce, i ragazzi stessi si entusiasmano e sanno di poter personalizzare come meglio credono ogni prodotto che li rappresenterà. “È una grande novità, dobbiamo imparare tante cose rispetto al passato, ma siamo contenti di farlo”, aggiungono altri compagni. La sperimentazione è partita e insieme alle tante novità di questo anno scolastico particolare, ci sta facendo crescere come comunità scolastica.