Era il 21 novembre del 1909 quando una pubblica manifestazione nel Palazzo Municipale sancì la nascita della Scuola Operaia di Città di Castello, poi diventata Scuola Bufalini. Oggi, 110 anni dopo, questo istituto rappresenta ancora un’eccellenza nel territorio altotiberino nel campo della formazione professionale e non solo.
“Rappresentare un punto di riferimento per la formazione in Altotevere riempie d’orgoglio – ha affermato il direttore Marco Menichetti – specialmente in un periodo storico come quello attuale dove avere la giusta professionalità e trovare un lavoro rappresenta per molti giovani un obbiettivo difficile da raggiungere“. “Oggi la Bufalini si sta confermando nell’ambito della formazione professionale come testimoniano i numeri e i risultati ottenuti negli ultimi anni – ha concluso il presidente Stefano Briganti – e si sta ritagliando un importante ruolo anche oltre i confini nazionali con la realizzazione dei progetti Erasmus+. Il mantenimento delle tradizioni legato al tema delle innovazioni sono e saranno sempre i nostri punti di riferimento“.
Oggi Hassan sta concludendo il suo percorso per l’ottenimento della qualifica professionale e la sua vita ha preso la direzione che lui stava cercando. “Il mio sogno, in futuro, è quello di poter aprire una mia piccola azienda e stabilirmi qui in Italia, il paese che mi ha regalato l’opportunità di una seconda vita“.
“La storia drammatica e a lieto fine di Hassan costituisce un punto di partenza significativo ed emblematico per considerare la questione dei migranti e la presenza di extracomunitari nel nostro paese, con un approccio diverso meno ideologico e più orientato al sociale e all’integrazione compiuta. – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – Il percorso che questo ragazzo ha compiuto al centro di formazione professionale ‘Bufalini’, che gli ha consentito di trovare subito un lavoro e di specializzarsi ancora è senza dubbio una bella pagina di vita quotidiana da portare ad esempio verso tutti e nei confronti in particolare delle giovani generazioni“.
La Bufalini però, oggi, non è solo formazione per ragazzi. Grazie al progetto regionale Cre.S.C.O., infatti, sono state realizzate oltre 35 assunzioni a tempo indeterminato in Altotevere per adulti con oltre 60 tirocini avviati, una risposta concreta in un periodo storico in cui un lavoro stabile è quasi una chimera. La Bufalini oggi sta assumendo anche una connotazione europea grazie a progetti Erasmus+ come “MA! – Multimedia & Audiovisual”, “The Tourist”, già in fase di realizzazione, e il nuovo “Montessori in the VET”, realizzato in collaborazione con Tela Umbra, in attesa di valutazione. Una risposta è stata data anche alle tante persone che sono alla ricerca di corsi di breve durata, dove accrescere le proprie capacità in vari campi come cucina, pizzeria, lingue straniere, stampa 3D e fotografia digitale. In poco più di 1 anno, infatti, il progetto FORMA T.I. ha visto l’iscrizione di oltre 370 persone e la realizzazione di oltre 20 corsi serali.