Hanno accolto l’invito del sindaco Daniele Benedetti e, senza pensarci un attimo, si sono armati di guanti e ramazze per ripulire una delle aree più belle della città del festival, quella del torrente Tessino che va dallo svincolo sud fin sotto il ponte di via Flaminia (piazza della Vittoria). La curiosità è che alle operazioni non hanno preso parte gli adulti – i primi a “sporcare” l’ambiente – ma i giovanissimi del Gruppo scout di Spoleto suddivisi in tre unità: Branco (8-11 anni), Noviziato e Reparto. Ai primi il compito di ripulire le zone più accessibili, mentre gli altri due gruppi si sono occupati di quelle più impervie. L’intervento rientra nell’iniziativa comunale di sensibilizzazione ecologica “Puliamo insieme il nostro Paese”.
“Come scout – dice il capo reparto Andrea Belmonte – sappiamo che queste attività, pur rivolte a pulire ciò che altri hanno sporcato, sono coinvolgenti e gioiose se ‘giocate’ insieme e per un giusto fine”.
“Abbiamo notato fin da subito la situazione critica e ci siamo messi immediatamente a lavoro dividendoci su due aree. La pulizia è iniziata dal Ponte delle torri arrivando fino all'hotel Clarici. Da questa esperienza ci siamo resi conto di quanto la gente sia incivile e disinteressata della natura” dice un ragazzino del Branco.
“Abbiamo raccolto di tutto – dice una ‘novizia’ – televisori, computer, pezzi di cicli e motocicli ed addirittura secchioni per la raccolta differenziata. La settimana ecologica ha avuto una grande importanza per la nostra città e ci ha dato molti spunti per riflettere. Pensiamo che l'articolo della legge scout “amano e rispettano la natura” non debba essere rispettato solo dagli scout ma anche da tutto il resto del mondo”. Ancora più incisivo il pensiero di uno scout del 1° Reparto: “Abbiamo deciso di accettare questo incarico per rispettare ciò in cui crediamo, cioè la nostra legge e il nostro motto “Estote Parati”, che deriva dal latino e significa “Siate Pronti”. . Questa settimana dovrà essere da esempio per tutta la città, sensibilizzando le generazioni future ad aver rispetto per la natura, e far capire che non bisogna sempre darsi la zappa sui piedi. Le conseguenze di questo menefreghismo le stiamo già vivendo grazie a tutti i problemi provocati dall'inquinamento terrestre, in futuro tutto ciò non potrà che peggiorare se non ci impegniamo tutti a migliorare le cose”.