Un’amichevole tutt’altro che “amichevole” quella che avrebbe dovuto disputarsi ieri pomeriggio (sabato 27 luglio), allo stadio “Martinelli” di Pietralunga, tra Perugia e Casarano. Il match infatti, a causa di tensioni e scontri tra le due tifoserie sugli spalti, poco prima del fischio d’inizio, è stato sospeso per l’abbandono del campo da parte della squadra pugliese.
Da quanto emerge, e come riportato dall’ufficio stampa della società salentina, una decina di tifosi sarebbero stati aggrediti “sia verbalmente che fisicamente” dagli ultrà umbri in tribuna. “Nel tentativo di spostarsi, – dichiara il Casarano – sono stati inseguiti. A questo punto due dirigenti della Digos hanno accompagnato gli stessi tifosi sul pulmino con il quale erano arrivati, pregandoli di attendere gli eventi. I tifosi hanno invece preferito abbandonare l’impianto. Preso atto dell’accaduto, la società ha ritenuto che non ci fossero più le condizioni ambientali per disputare la partita”.
Ovviamente non si è fatta attendere la risposta del Perugia, che ha condannato l’accaduto ma non l’intera tifoseria: “Il Perugia Calcio esprime tutto il suo rammarico per i fatti che hanno impedito il regolare svolgimento della partita. Dato che l’episodio ha visto coinvolta una piccolissima minoranza di persone, è sbagliato condannare un’intera tifoseria che, nella sua grande maggioranza ha sempre dimostrato correttezza e rispetto per gli avversari come dimostra il terzo posto nella classifica del Fair Play 2018-19″. Saltata l’amichevole, dunque, Massimo Oddo è stato costretto a far giocare i suoi una partita a ranghi misti.