Terni

Acqua Sangemini, nuovo sciopero | Sindacati “Pronti a rivolgerci alla Procura”

Nuovo sciopero alla Sangemini; in attesa del vertice di domani coi parlamentari umbri, le Rsu hanno indetto uno sciopero di due ore alla fine di ogni turno con presidio davanti all’ingresso del Centro Multimediale di Terni, dove nella mattina di domani è in calendario il vertice politico.

Occupazione

Le questioni che più preoccupa i rappresentanti sindacali sono quelle relative al livello di occupazione, agli investimenti e al piano industriale di Ami.

“Stiamo pagando ancora oggi con il nostro salario cig. – si legge in una nota congiunta – Oggi chiediamo alla politica e alle istituzioni locali e al sindacato una unità d’intenti che coinvolga la Regione e che la stessa faccia da regia. Chiediamo di coinvolgere tutti i soggetti interessati, sia di ‘destra’ che di ‘sinistra’, per risolvere i problemi dei siti umbri. Ripetiamo, siamo stanchi di una politica e di un management inefficiente e fortemente preoccupati perché il male di questi siti è che non abbiamo una rete vendita efficiente. È necessario rispettare l’accordo siglato in Regione, che è proprietaria delle concessioni fino al 2024, fatto da tutte le forze politiche, sindacali e industriali”.

Piano industriale

“Chiediamo che venga presentato entro la fine di giugno – scrivono ancora i sindacati – siamo anche pronti a iniziative a livello legale coinvolgendo direttamente la procura della Repubblica e i vari organi esecutivi di Stato. Confidiamo – conclude la nota – nelle forze politiche che devono e hanno obbligo di tutelare il lavoro dei propri concittadini come riporta la Costituzione italiana. Uno scontro diretto non sarebbe salutare per nessuno, sia a livello politico che aziendale, ormai in una regione dove le crisi aziendali la fanno da padrone. La politica tutta trovi una via d’uscita”.