Perugia

Sciacalli del Coronavirus, Finanza in azione | Mascherine sequestrate

Contro gli “sciacalli” del Coronavirus, Finanza in azione anche in Umbria. L’allerta causata dalla recente diffusione delle patologie legate al Covid-19 ha accentuato il ricorso a pratiche commerciali scorrette a danno dei cittadini. Per questo motivo il Comando provinciale di Perugia della Guardia di finanza ha predisposto un mirato piano d’interventi.

Lo scopo è quello di contrastare quelle che, in alcuni casi, si configurano come vere e proprie truffe.

Le fiamme gialle della provincia hanno provveduto a intensificare i controlli in materia di dispositivi di protezione individuale (mascherine, guanti e simili) e prodotti igienico-sanitari. L’obiettivo è quello di evitare che alcuni soggetti, cavalcando l’onda della preoccupazione suscitata dal diffondersi del Coronavirus, vendano prodotti non idonei a garantire la tutela dei cittadini (talvolta a cifre da capogiro, ben al di sopra del normale prezzo di mercato), se non addirittura pericolosi.

Sequestrate mascherine di dubbia origine

Le mascherine sono tra i prodotti più a rischio per quanto riguarda questo genere di illeciti. Negli ultimi giorni ne sono stati sequestrate decine, dalla dubbia origine. Le mascherine erano infatti prive delle marcature identificative previste dalla normativa europea e nazionale, potenzialmente dannose per la salute.

Monitorate le vendite online

L’operato della Guardia di Finanza non si limita al solo commercio “fisico”: il piano prevede il monitoraggio anche delle vendite online. Un settore tradizionalmente più esposto alle truffe in materia di commercio al dettaglio.

I finanzieri continuano, inoltre, assieme alle altre Forze di Polizia, a contribuire al mantenimento dell’ordine pubblico nelle situazioni più delicate. I militari hanno provveduto immediatamente a dotarsi di idonei dispositivi di protezione individuale, allo scopo di garantire l’efficienza dell’operato e la salute della collettività.