Terni

Terni, perseguita la ex accecato da gelosia: botte e minacce quando era incinta

I Carabinieri della Stazione di Terni hanno dato esecuzione, nei confronti di un 26enne di origini siciliane e incensurato, alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex convivente ed ai luoghi da lei frequentati, emessa dall’ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Terni. All’indagato il giudice ha disposto anche l’applicazione del braccialetto elettronico.

Maltrattamenti alla ex compagna

Il giovane è ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori commessi in danno dell’ex compagna, una ragazza ternana sua coetanea, che, al termine di un tormentato rapporto di convivenza, si è rivolta ai Carabinieri perché stanca di subire maltrattamenti, anche alla presenza della loro figlia minore. La donna ha denunciato che era costretta a subire continue aggressioni fisiche, offese, minacce, persino durante la gravidanza, in taluni casi sfociate anche in lesioni personali, mai refertate.

Accecato dalla gelosia perseguita la ex

Una volta interrotta la convivenza il compagno, accecato dalla gelosia, aveva iniziato a porre in essere una vera e propria attività persecutoria nei suoi confronti, costringendola a modificare le proprie abitudini di vita ed a vivere in uno stato di angoscia e paura. Le minuziose indagini svolte dai Carabinieri, coordinate dalla Procura ternana nell’ambito del protocollo previsto dalla Legge n. 69/2019, cosiddetto “codice rosso”, hanno consentito al Giudice, valutata la gravità dei fatti, di emettere la misura cautelare eseguita nei giorni scorsi, con l’ulteriore modalità di controllo da remoto mediante l’applicazione del braccialetto elettronico.