Andrà processo l'uomo che la sera della tragedia si trovava insieme all'imprenditore gualdese, sollevata da ogni responsabilità la titolare della ditta di trasporti a cui apparteneva la gru
E’ stato firmato ieri (1 luglio), a 8 mesi dalla morte del 55enne Renzo Gatti, schiacciato da un muletto, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari sulla tragedia avvenuta in un capannone della zona industriale di Gualdo Tadino.
Unico indagato risulta il 65enne di Valfabbrica E.S., collaboratore di una ditta di trasporti e amico storico dell’imprenditore gualdese, che stava aiutando quest’ultimo a caricare il mezzo da lavoro sopra un camion manovrando una piccola gru.
Nei confronti dell’uomo, difeso dall’avvocato Ubaldo Minelli, il pm Gianpaolo Mocetti ha sollevato le accuse di omicidio colposo aggravato dall’inosservanza delle norme antinfortunistiche nei luoghi di lavoro. E’ stata invece sollevata da qualsiasi responsabilità la titolare della ditta di trasporti (moglie di E.S.), anch’essa inizialmente indagata al tempo dei fatti.