Jacopo Brugalossi
Il natale arriva in anticipo per gli abitanti di Scheggino, che nei prossimi giorni riceveranno direttamente a casa, e a titolo gratuito, una composteria con la quale abbattere la quantità di umido da gettare nel cassonetto dei rifiuti. Un’operazione che permetterà loro di pagare la Tares (la nuova tassa su rifiuti e servizi) con un 20% di sconto, e all’amministrazione comunale di risparmiare sensibilmente (si ipotizza fino al 30%) sui costi di conferimento in discarica.
Questa, in sintesi, l’iniziativa presentata ieri a palazzo comunale dal sindaco Carlo Valentini, che prima di trasformare la sua idea in ‘azione amministrativa’ l’ha sperimentata direttamente a casa sua per un anno. Risultato, neanche un grammo di rifiuti umidi (scarti alimentari, bucce, pane, avanzi vari) è finito nel cassonetto, tutto è stato tritato dalla composteria che l’ha trasformato in concime per l’orto, il giardino o i fiori.
“Saremo il primo Comune a sperimentare questa azione sulla totalità della popolazione residente – ha dichiarato il sindaco -. Sarà un anno di prova, durante il quale ovviamente manderemo anche il nostro vigile urbano a controllare l’effettiva adesione delle famiglie. Se tutto andrà per il meglio – ha spiegato Valentini – il compostaggio domestico proseguirà anche negli anni a venire, con sconti sulla Tares che potranno toccare punte del 30 o addirittura del 40%”. L’amministrazione comunale ha pensato a tutto, anche a coloro i quali, abitando nel centro storico, non hanno un orto o un giardino dove piazzare la composteria. “C’è un grande terreno di proprietà comunale – ha precisato il sindaco – in cui piazzeremo tutti i composter delle famiglie che non hanno spazio per tenerlo a casa, gli basterà recarsi lì per utilizzarlo.
Per dare avvio all’iniziativa, peraltro approvata all’unanimità dal consiglio comunale, non è stato necessario un particolare investimento da parte del Comune, poiché le composterie sono state finanziate con un contributo di 50mila euro, avanzo di amministrazione dell’Ati. “Con il futuro delle discariche (prima Sant’Orsola, ora Borgo Giglione) appeso a un filo, e i non brillanti risultati raggiunti nella raccolta differenziata dalla Vus – ha concluso il sindaco – questa è al momento l’unica strada che abbiamo per permettere sia all’amministrazione che ai cittadini di risparmiare ecologicamente”.
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