La XV edizione “della resilienza, del coraggio e della speranza” sabato 9 e domenica 10 aprile. Tante le attività accanto alla Mostra mercato del tartufo che ospita anche eccellenze del territorio
Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, torna a Scheggino Diamante nero, mostra mercato per la valorizzazione del tartufo e delle terre di coltivazione, in programma sabato 9 e domenica 10 aprile. Torna e propone come sempre la sua frittata al tartufo da record: per la sua realizzazione, domenica, in una padella di due metri di diametro saranno utilizzate 2022 uova, una per anno, e 70 chili di tartufo.
A presentare il programma dell’evento, mercoledì 6 aprile, al palazzo della Provincia, a Perugia, sono stati Fabio Dottori e Giampiero Eresia, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Scheggino, insieme all’assessore comunale Stefania Mercantini e al consigliere comunale Arianna Giovannini. È intervenuto anche Roberto Morroni, assessore alle politiche agricole e agroalimentari della Regione Umbria.
“Abbiamo cercato di riorganizzarci – ha dichiarato il sindaco Dottori – con tutte le nostre forze. Con questo evento proponiamo un prodotto di eccellenza, il tartufo nero pregiato tipico della Valnerina. Per noi Diamante nero rappresenta l’apertura della stagione 2022 e, insieme, la promozione di prodotti tipici e di tutto il territorio”. Il vicesindaco Eresia ha infatti definito questa come l’edizione della resilienza, del coraggio e della speranza.
Per quello che riguarda il programma, l’apertura degli stand espositivi, che ospitano eccellenze del territorio e la mostra mercato di prodotti tipici e artigianali dell’Umbria, sarà sabato alle 10. A seguire, ci sarà la cerimonia ufficiale della manifestazione, accompagnata dalla Banda musicale Città di Spoleto, che darà il via agli eventi.
Nelle due giornate alle 11 sono previste visite al Museo del tartufo Urbani. Sabato poi si proseguirà alle 15.30 con un’inaugurazione molto significativa, quella del Museo della Fiaba, a cura dell’associazione ‘Il Giardino di Matisse’, location che alle 16.30 ospiterà ‘Sù il sipario!’ Storie di Pinocchio e amici burattini, lettura animata per bambini con laboratorio teatrale che verrà dedicata in particolare ai bambini ucraini (l’attività si ripeterà nel pomeriggio di domenica).
“Il calendario della prima giornata – ha aggiunto l’assessore Mercantini – prevede anche, alle 16, una Truffle Experience, a cura di TruffleLand, con dimostrazioni di cava al tartufo, che si ripeterà domenica alle 11. Uno spettacolo dedicato a un’attività resa ancor più significativa dal riconoscimento Unesco della Cerca e cavatura del tartufo in Italia come Patrimonio immateriale culturale”.
Domenica alle 15 sarà poi la volta della performance “Giù le mani dal mondo” a cura della Scuola Primaria Villa Redenta di Spoleto, ma l’attesa è tutta, alle 15.30, per la frittata al tartufo da record con una madrina d’eccezione. Il vicesindaco Eresia ha annunciato che per la seconda giornata della manifestazione in città sono attesi ospiti d’onore come l’attrice Giulia Petrini e le sorelle Squizzato, conduttrici televisive. Sarà presente Sonia Giacometti, financial manager cinematografica, perché presto sarà girato un film in Umbria che coinvolgerà anche Scheggino.
Il programma si chiuderà in musica, alle 17, con Lucilla Galeazzi Trio, a cura di Filarmonica Umbra. Arianna Giovannini ha sottolineato come “Scheggino sia un borgo bellissimo a misura di famiglia. Siamo molto fieri di avere una struttura geofisica con un parco all’interno del paese con attività outdoor e un albergo diffuso che ha fatto un’opera di riqualificazione importante non snaturando la struttura del paese”.
“Il tartufo è un’eccellenza del nostro territorio e di quella porzione dell’Umbria che Scheggino rappresenta in modo esemplare – ha concluso Morroni –. Diamante nero è uno degli eventi clou che ruota intorno a questo straordinario prodotto. Quest’anno c’è un motivo d’interesse in più visto che la Regione, tra le iniziative tese a porre l’accento sulle eccellenze del territorio, ha lanciato la filiera del tartufo per perseguire la valorizzazione di questo prodotto”.