Tanta carica e tanti applausi dalla platea. La presentazione della lista “Scegliamo Nocera“, quella a sostegno della candidatura di Massimo Montironi, una settimana dopo la presentazione ufficiale delle liste, va in archivio e ora la campagna elettorale entra nel vivo con gli incontri nelle frazioni.
La cifra che scelgono tutti i candidati, compreso Montironi, è quella di rispondere all’altro candidato, Virginio Caparvi, sul tasto dell’inesperienza. “Se l’esperienza è quella di chi ha portato la città in questo stato, meglio noi“, ripetono più o meno tutti. Si presentano in ordine alfabetico, Montironi chiude tracciando il suo programma in dieci punti. Chi più emozionato, altri come la giovane promessa Monica Muzzi, scaldano la platea con un discorso da politica navigata. “Uomini e donne uniti da un denominatore comune: l’entusiasmo e la ferma volontà di disegnare un futuro di rinascita per il nostro territorio attraverso un lavoro quotidiano nelle istituzioni locali, regionali e nazionali“, dice una nota della lista successiva alla presentazione.
Angeletti Osvaldo; Armillei Riccardo; Beni Stefano; Cesca Alberto; Cucchiarini Roberta; Moretti Lara; Muzzi Monica; Passeri Francesco;
Parroccini Marianna; Nati Danilo; Sollevanti Moreno Zurla Roberta.
“Voglio scusarmi se non riuscirò ad arrivare a tutti i nocerini – ha detto Montironi – la campagna elettorale è una fase di conoscenza. Io non farò accuse agli altri, i fatti parlano per me e dicono che in questo comune troppo si è trascurato. Non si può far finta di risolvere nel cose negli ultimi 50 giorni. Il problema è che non ci sono le idee, i soldi si trovano”.
Quindi il programma in 10 punti, partendo dall’acqua. Citati esempi di “imprenditoria illuminata” per la rivalutazione del territorio, messe nel mirino alcune manifestazioni come il Palio dei Quartieri, definito “troppo cittadino e troppo politicizzato, da vivere 12 mesi l’anno come nelle città vicine“. Attenzione al welfare: “Gli anziani vanno custoditi con uno scrigno d’amore“. Accuse di strumentalità sul progetto di reindustrializzazione della ex Merloni. Si vuole creare uno “sportello del cittadino per avere tutte le informazioni necessarie sull’ambiente“.