Situazione paradossale, ma non nuova, nel cimitero civico di Gubbio. I parenti dei defunti sistemati nelle file alte dei cosiddetti colombai, da qualche tempo, non possono andare a cambiare i fiori nelle tombe dei propri cari, a causa delle scale non a norma, che non garantirebbero dunque le condizioni minime di sicurezza.
In cime a molte scale, provviste di ruote, c’è infatti un cartello di “Divieto di utilizzo”, che non sempre, comunque, riesce a fermare familiari “sprezzanti del pericolo”. Oltre al sacrosanto diritto di prendersi cura dei loculi, dunque, si aggiunge anche quello dell’incolumità dei visitatori. Urge, dunque, in ogni caso, una sostituzione delle attuali strutture mobili, considerato anche l’avvicinarsi della festività dei morti a inizio novembre.
Nel cimitero eugubino altre polemiche riguardano l’assenza di marciapiedi e la “scomodità” dell’ingresso est per i pedoni, costretti addirittura ad attraversare un terreno di proprietà privata.