Ancora una volta si torna a parlare dei due palazzetti dello sport di via Engels a Città di Castello, il PalaIoan e quello “vecchio”, definito “sala B”. A denunciare le pessime condizioni delle due strutture, adiacenti l’una all’altra, è il Capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini, che sottolinea come “da quattro anni a questa parte il degrado che regna sugli impianti sia diventato insostenibile“.
Per quanto riguarda il PalaIoan, negli ultimi tre anni, l’Amministrazione Comunale di Città di Castello avrebbe stanziato fondi, iscritti a bilancio, per la sua ristrutturazione: i lavori, però, non sono mai iniziati. Sassolini ricorda come nel primo progetto erano infatti previsti circa 830.000 euro per la sistemazione e ampliamento dell’impianto ma il sindaco, a pochi giorni dalla partenza dei lavori, bloccò tutto e le risorse per aumentare il numero di posti avrebbero dovute essere convogliate verso altre esigenze: la ristrutturazione del tetto e il rifacimento degli spogliatoi, con un nuovo progetto che avrebbe previsto circa la metà della suddetta cifra. Anche in questo caso però niente di tutto questo fu completato. Passa un altro anno e, con esso, arriva un altro progetto: 300.000 euro per lavori di ristrutturazione, mai effettuati. Intanto, ricorda il consigliere d’opposizione, “il degrado aumenta e i due palazzetti non sono utilizzabili“.
Il palazzetto “vecchio” sarebbe invece stato chiuso a causa delle infiltrazioni d’acqua che hanno reso il parquet del tutto insicuro ed inagibile. Infiltrazioni dal tetto anche nel più moderno PalaIoan, deteriorato su tutta la parte destra della tribuna, negli spogliatoi e in molte zone del parquet. Sassolini ha voluto sottolineare che l’anno scorso una partita di volley del campionato di serie B2, in programma proprio al PalaIoan, fu giocata addirittura nella palestra della scuola di fronte, l’ITCG Salviani (geometri): l’arbitro, infatti, non diede l’agibilità dell’impianto principale poichè stava piovendo sul taraflex.
Ad oggi, comunque, l’Amministrazione Comunale, spinta dai forti disagi e dalle gravi infiltrazioni, ha iniziato una bonifica della sala “B” (il vecchio palazzetto) per poter iniziare quanto prima i lavori di rifacimento, assicurando che, entro il 13 novembre, questi saranno terminati.
Il capogruppo del Polo Tifernate, che ha presentato un’interrogazione sull’argomento, vorrebbe dunque sapere “che fine hanno fatto i fondi che il Comune tifernate ha iscritto a bilancio, in questi ultimi anni, per la ristrutturazione del PalaIoan”. Inoltre, dato che l’Amministrazione, viste le pessime condizioni di quest’ultimo impianto, sembra aver deciso di far partire, nel giro di poche settimane, altri lavori per mettere in sicurezza il tetto (con una specie di copertura “anti-pioggia”), Sassolini pretende di sapere anche “di che tipo di progetto si tratta, quale azienda se ne occuperà e quanto costerà il tutto“, augurandosi ovviamente che questa volta i lavori partano sul serio.