A Sant’Eraclio è di nuovo festa con il Torneo dei Rioni. Dopo quarant’anni, l’Asd Sant’Eraclio ha deciso di far rivivere la festa. L’appuntamento è per domenica 28 maggio, in un quadrangolare presso il campo sportivo “Paolini” di Sant’Eraclio, a partire dalle 15. Si svolgeranno sei partite da 40 minuti, divise in 2 tempi rispettivamente da 15 e 25 minuti ciascuno. Alle ore 19.15 si terrà la premiazione, al termine della quale ci sarà una grigliata a cui potranno partecipare tutti, giocatori e spettatori. La giornata sarà anche l’occasione per ritrovare le vecchie glorie che nel tempo hanno giocato e dato lustro ai rioni e all’ASD Sant’Eraclio. Sono Infatti invitati tutti gli ex giocatori e partecipanti a portare al seguito le foto delle precedenti edizioni, da affiggere nella bacheca del rione.
A presentare l’iniziativa è stato il consiglio direttivo della società sportiva, nella sede dell’Oratorio parrocchiale. “Torna il trofeo Dante Dominici – ha detto il presidente Claudio Pugnali, affiancato dal vice Manuel Bosi e da Marco Dominici– un evento che per la società vuole essere una ripartenza, dopo l’anniversario dei cinquant’anni festeggiati nel 2017. L’evento vuole essere un momento di condivisione e inclusione, per questo abbiamo scelto di presentarlo proprio qui, all’interno dell’Oratorio“. Quindi un forte appello a fare squadra e alla collaborazione: “Oggi c’è necessità di collaborazione nel mondo dello sport e nel mondo dilettantistico, dove ci sono poche risorse e pochi ragazzi. Noi stiamo cercando di far resistere la società sportiva che ha comunque sfornato atleti ad alti livelli“. “Con questo torneo – ha proseguito il presidente Pugnali – vogliamo riportare il Sant’Eraclio calcio nel cuore di tutti, trascorrendo insieme una giornata di sport”.
A partecipare al torneo potranno essere i ragazzi della Scuola calcio del Sant’Eraclio, divisi per rioni di residenza, ma anche i ragazzi che non giocano nel Sant’Eraclio e che invece sono impegnati in altre società sportive. “Giocheranno tutti quelli che arriveranno – fanno sapere gli organizzatori – perché sarà una festa del paese e dove vogliamo insegnare ai ragazzi a giocare e a divertirsi, stando con i piedi per terra, in una società sana e seria. Il ragazzo è al centro del nostro progetto, noi facciamo in modo di curarli nella maniera giusta”.
“Nel nostro Cda – ha detto il presidente Pugnali – ci sono ragazzi giovani e volenterosi. Abbiamo la voglia di riportare il Sant’Eraclio dove merita e l’idea di lavorare per il ragazzo. Abbiamo la cognizione di quello che deve essere il rispetto delle regole e dei valori, al di là del correre dietro alle coppe”.
A portare il saluto all’iniziativa anche il parroco, don Luigi Filippucci: “Il Sant’Eraclio calcio è stata una delle prime iniziative che ha portato movimento nell’ambito del paese“. E ha quindi ricordato i suoi primi passi da sacerdote, strettamente legati alla società sportiva “che crea relazioni e amalgama“. Apprezzato da don Luigi l’intento della Sant’Eraclio calcio: “Non dobbiamo portare i giovani ad apparire, ma ad essere e il cammino della Società sportiva è un cammino coraggioso e importante“.