Primo stralcio dell'intervento di messa in sicurezza e bonifica dal rischio idrogeologico del bacino | Prima la verifica su eventuali ordigni bellici
Al via, da lunedì 22 novembre, i lavori per la messa in sicurezza e bonifica dal rischio idrogeologico del bacino di Santa Margherita, I Stralcio – I lotto.
Tale intervento per la Regione Umbria (ente finanziatore) e il Comune di Perugia (ente attuatore) presenta elevata importanza, in quanto si prefigge tre obiettivi interdipendenti tra loro: la corretta regimentazione idraulica in una zona da sempre critica della città; il contenimento dei dissesti franosi che interessano le strade poste in vicinanza delle mura urbiche; il ripristino delle condizioni di sicurezza delle opere storiche a sostegno del centro abitato.
La progettazione è stata redatta da una società esterna dopo una lunga fase di monitoraggio geologico. La responsabilità del procedimento, la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza saranno garantite dal personale interno del Comune di Perugia.
I lavori
I lavori consisteranno nella realizzazione di serie di pali in c.a. infissi nel terreno, aventi profondità variabili, dimensionati per resistere al traffico intenso e pesante in via San Domenico (già Ripa di Meana) e al traffico prevalentemente residenziale di via del Cortone. Il tutto per consolidare i terreni e impedire il ripetersi di franamenti superficiali verificatisi nel tempo.
Tali fasi saranno precedute da una bonifica per scongiurare il pericolo di presenza di eventuali ordigni bellici.
Saranno anche rifatti tutti i percorsi pedonali, le scale di collegamento tra le diverse quote, gli impianti di raccolta acque, di illuminazione e sarà migliorato il verde cittadino della zona.
Il costo di questo primo stralcio ha un valore di 2 milioni di euro.
Numerini: in corso la progettazione del secondo stralcio
“Questo lavoro – precisa l’assessore Otello Numerini – è finalizzato ad aumentare la resilienza di questa parte del territorio comunale, per la quale è in corso, tra l’altro, la progettazione di un secondo stralcio. L’ambizione è quella di portare avanti una programmazione che metta in sicurezza tutto il fosso di Santa Margherita, che dalle mura urbiche procede nel parco di Santa Margherita, a cui dà il nome, e progressivamente percorre la vallata fino all’immissione nel Tevere presso la zona industriale di Ponte San Giovanni”.
La viabilità interessata
In questo primo stralcio aggiudicato il cantiere interesserà la viabilità veicolare e pedonale di via del Cortone e via San Domenico, nonché delle aree comprese tra le suddette vie. Al fine di mitigare i disagi alla circolazione, i lavori subiranno una suddivisione temporale. Nella prima fase sarà necessario chiudere al transito parte di via del Cortone e sopprimere alcuni stalli di sosta riservati ai residenti (settore 7). Verrà istituito il doppio senso di marcia, regolato da un impianto semaforico temporaneo, sul tratto di via del Cortone dall’intersezione con Corso Cavour fino all’area di parcheggio riservata ai residenti. Infine, si interdirà il passaggio pedonale su tutta la scalinata di collegamento tra via del Cortone e via San Domenico, per consentire il rifacimento della scalinata stessa e degli impianti.
La seconda fase
La seconda fase, durante la quale sarà necessario chiudere al transito via San Domenico nel tratto che va dalla scalinata nei pressi del circolo cittadino alla scalinata in prossimità del fosso del Bottinelli, inizierà nel periodo estivo, quando le esigenze del traffico intenso e pesante si prevede siano minori.