’IIS Sansi Leonardi Volta – unico istituto in Umbria – vince la selezione
del concorso del MIUR e partecipa alle attività a distanza per la “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”
Nell’anniversario della strage di 368 vittime nel Mar Mediterraneo, sull’Isola di Lampedusa si sono raccolti studenti ed insegnanti per rappresentare la comunità scolastica vincitrice del concorso MIUR “L’Europa inizia a Lampedusa” in collaborazione con il Comitato 3 ottobre.
L’Istituto di Istruzione Superiore “Sansi Leonardi Volta” di Spoleto, unico vincitore in Umbria, ha partecipato a distanza con le classi 5A e 3E del Liceo Scientifico. Laboratori interattivi, conferenze e lezioni con uso di software per incrementare la partecipazione degli studenti, hanno avuto luogo nelle giornate dell’1 e 2 ottobre.
A causa delle restrizioni Covid le classi, sebbene selezionate, non hanno potuto partecipare in presenza, ma agli alunni e ai docenti sarà assicurata la partecipazione il prossimo anno scolastico. Nelle giornate si sono alternate lezioni cattedratiche (“Diritti oltre frontiera. Prospettive di diritto costituzionale” del prof. Emanuele Rossi della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; “Le vittime della tratta nel contesto migratorio” della dott.ssa Carlotta Santarossa – OIM Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) e testimonianze dirette di superstiti e studenti.
Il lavoro multimediale allestito dagli alunni del Liceo di Spoleto, in collaborazione con gli alunni partner spagnoli dell’ I.E.S. Benjamin Jarnés di Fuentes de Ebro, è andato componendosi partendo dall’attualizzazione della mai abbastanza famosa frase del poeta latino Terenzio “Homo sum, humani nihil a me alienum puto” (Sono un essere umano, niente di ciò che è umano ritengo estraneo a me), e del contributo della scuola spagnola, teso ad individuare tramite interviste sul territorio quanto, come e perché in Spagna sia conosciuto il nome di Lampedusa.
“Non basta ricordare: questa celebrazione deve diventare occasione di impegno ad abbattere le barriere e i muri che ci separano, e responsabilità ad aprirci alle differenze nell’accogliere chi ci viene incontro” viene ribadito anche nella pagina ufficiale del Miur.