Perugia

Sanremo, Pillon contro Satana – Raffaele

Dopo aver mostrato le grazie (canore e non solo) di una sua illustre rappresentante, l’attrice Laura Chiatti, l’Umbria è “salita” ancora sul palco dell’Ariston di Sanremo. Questa volta con le parole del senatore Simone Pillon (eletto in Lombardia, ma plenipotenziario della Lega a Perugia), che si è schierato con l’esorcista don Aldo Bonaiuto, il quale aveva criticato “l’invocazione a Satana” dell’imitatrice e comica Virginia Raffaele durante un suo  sketch al Festival. La Raffaele intonava la canzone “Mamma” di Beniamino Gigli, fingendosi un grammofono rotto: a quel punto, in falsetto, pronunciava per cinque volte la parola “Satana”, una presa in giro delle teorie complottiste secondo cui ascoltando al contrario alcune canzoni rock e pop si sentirebbero messaggi satanici.


Laura Chiatti e l’esibizione “da ensura” a Sanremo


Don Aldo Buonaiuto, coordinatore del servizio nazionale Antisette, aveva invitato a non ridere ed ironizzare sul Maligno.Vicenda oggetto di un post anche del ministro Salvini. E poi quello di Pillon, che aveva criticato insegnamenti che richiamano alla magia e all’occulto in una scuola di Brescia. Pillon si schiera con il sacerdote esorcista: “Prendere in giro, ridicolizzare e invocare il maligno di fronte a un pubblico di milioni di italiani, compresi minori, è alquanto discutibile. L’attrice comica Virginia Raffaele è solitamente molto brava, ma in questo caso fatichiamo a comprendere le sue scelte: su certe cose, che purtroppo causano sofferenze a molte persone, c’è purtroppo ben poco da ridere“.

Pillon aveva invitato i Dear Jack a presentare al Senato la loro canzone “Caramelle” contro la pedofilia, “che è stata – il suo commento – incredibilmente esclusa da Sanremo. Secondo me avrebbe meritato di partecipare e di vincere. Ma, visti gli esiti del Festival, con inni alla droga e altro, come hanno detto loro, meglio essere al Senato che all’Ariston“.