Concorsi truccati all'ospedale di Perugia: confermate sostanzialmente le accuse per Emilio Duca, "salta" l'associazione a delinquere per Diamante Pacchiarini
Condanne ridotte in appello per l’ex direttore generale dell’azienda ospedaliera di Perugia Emilio Duca (nella foto) e per l’ex direttore sanitario Diamante Pacchiarini. I due manager sanitari, travolti dal nuovo scandalo “Sanipoli” degli ultimi anni, erano stati condannati in primo grado in due tempistiche diverse per i concorsi truccati all’ospedale Santa Maria della Misericordia. Nell’inchiesta concorsopoli (che aveva coinvolto oltre 40 persone) erano finiti all’epoca anche la governatrice Catiuscia Marini, poi costretta a dimettersi, e l’ex segretario regionale del Pd e sottosegretario, Gianpiero Bocci. E mentre per la gran parte degli imputati il processo di primo grado è ancora in corso, per Duca e Pacchiarini martedì è arrivata la sentenza della Corte d’appello di Perugia dopo le condanne di un paio di anni fa.
Pacchiarini, infatti, a gennaio 2021 era stato condannato con rito abbreviato a 2 anni e 8 mesi per falso, abuso d’ufficio e associazione a delinquere. In secondo grado, invece, è caduta quest’ultima pesante accusa, così come una delle ipotesi di reato di falso: all’ex direttore sanitario dell’ospedale di Perugia i giudici hanno quindi comminato una pena (sospesa) a 1 anno e 6 mesi.
Per quanto riguarda Duca (che è anche imputato nel processo principale), che era stato condannato in primo grado a 3 anni di reclusione per rivelazione di segreti d’ufficio e tentato peculato, la Corte d’appello di Perugia ha confermato le accuse, riducendo lievemente la pena a 2 anni e 11 mesi.
[Foto di repertorio]