Continuavano a lavorare, nonostante fossero stati sospesi dall’Ordine perché si erano rifiutati di sottoporsi al vaccino anti Covid obbligatorio. I carabinieri del Nas (Nucleo anti sofisticazione) hanno denunciato due veterinari no vax che esercitavano la professione – in modo abusivo dopo la sospensione – in un laboratorio di Corciano. Denunciato anche un terzo veterinario che non avrebbe vigilato sul rispetto degli obblighi.
Le indagini nei confronti dei veterinari non sono isolate. I militari che tutelano la salute pubblica, guidati dal colonnello Giuseppe Schinalunga, annunciano che “sono in corso ulteriori approfondimenti” nei confronti di medici, veterinari, farmacisti ed altri soggetti sospesi dai rispettivi Ordini per non aver rispettato l’obbligo della vaccinazione. Il sospetto è che continuino a lavorare, in modo abusivo.
Controlli mirati sul rispetto delle regole anti Covid (vaccino e altre misure) anche nelle residenze per anziani.
L’assessore regionale alla Salute Coletto, rispondendo in Aula ad una interrogazione del consigliere Paparelli che lamentava come in ospedali e sedi Asl si controllasse il solo Green pass (ottenibile anche con il tampone) nei giorni scorsi ha annunciato che la Regione ha chiesto ai direttori sanitari ulteriori verifiche sul rispetto dell’obbligo alla vaccinazione. Misura che finora ha portato alla sospensione di 75 sanitari in Umbria.