Perugia

Sanitari dell’ospedale di Perugia senza assicurazione per sinistri gravi, la denuncia di Bori

Dipendenti dell’Azienda ospedaliera senza assicurazione per i sinistri più gravi. La polizia è scaduta a fine ottobre e ad oggi non risulterebbe neanche una richiesta di proroga. A denunciarlo è il capogruppo Pd in Regione, Tommaso Bori, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione alla Giuta regionale.

“L’azienda ospedaliera di Perugia – scrive Bori – risulterebbe sprovvista dalla copertura assicurativa per sinistri catastrofali. Qualora fosse confermato, è necessario capire come e con quali tempi si intende risolvere questa problematica urgente”.

I rischi: la denuncia di Bori

Bori ricorda il lavoro compiuto in particolare in questa emergenza Covid da medici e infermieri. “Appare dunque paradossale – scrive – che proprio il personale sanitario, che non smetteremo mai di ringraziare, rischi di trovarsi esposto a rischi per sinistri ingenti. Un fatto che, se confermato, sarebbe di una gravità inaudita. Soprattutto perché riguarderebbe una realtà come quella di Perugia, polo sanitario sanitario di alta specialità che, per le specifiche professionalità presenti, per il complesso di tecnologie innovative e tipologia di prestazioni offerte, è un punto di eccellenza sia per la sanità umbra che per quella nazionale”. 

I numeri pre Covid

“Il personale del polo perugino – prosegue Tommaso Bori – ha bisogno di
garanzie per operare con serietà e serenità. I numeri, a condizioni pre
Covid, parlano di un Pronto soccorso che assicura una risposta a oltre 62mila cittadini; la Centrale 118 Unica regionale con l’elisoccorso garantisce
interventi in urgenza/emergenza in tutta la regione ; 40mila i ricoveri e
22mila gli interventi chirurgici, oltre 8milioni le prestazioni
specialistiche. Tremila le persone che lavorano al suo interno. Tra queste
circa 2000 con un ruolo sanitario, 600 con un ruolo tecnico e 200 con un
ruolo amministrativo”.

La polizza assicurativa scaduta

“La polizza che copre la fascia di sinistri più grave – conclude il
capogruppo Pd – è scaduta il 27 ottobre e da parte dell’azienda non è
stata nemmeno chiesta una proroga. La mancanza di copertura assicurativa per responsabilità civile per sinistri catastrofali creerebbe un ulteriore peso
per i tanti operatori sanitari che da ormai 10 mesi sono in prima linea per
fronteggiare l’emergenza sanitaria con la loro grande professionalità e
spirito di servizio”.