Una convenzione “taglia doppioni” nella sanità umbra, quella che Regione Umbria e Università degli Studi di Perugia hanno concordato, a due anni dal memorandum. In mezzo c’è stata la pandemia, ha ricordato la governatrice Tesei, replicando in questo modo alle critiche delle opposizioni, almeno sul fronte rapporti con l’Università.
Regolare i rapporti tra le due Aziende ospedaliere di Perugia e Terni, evitando doppioni “che non hanno ragione di essere” ed integrarne i servizi con quelli territoriali. Questo l’aspetto principale evidenziato da Tesei. Che evidenzia come i rapporti con l’Università non si fermeranno alla convenzione, dato che la sinergia avrà un ruolo nell’assetto della sanità umbra previsto dal nuovo Piano sanitario. Aspetto, questo, sottolineato anche dal rettore Maurizio Oliviero. Il quale evidenzia come si sia guardato sempre all’interesse della comunità umbra.
Ora, come ha spiegato l’assessore Coletto, i protocolli attuativi daranno concretezza a quanto fissato nella convenzione. Atti da approvare entro 180 giorni. Per fissare, tra l’altro, i Dipartimenti e le Strutture complesse e le direzioni a cui saranno affidate.
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