La presa di posizione del consigliere regionale
Plauso per il concorso per radiologi bandito dalla Usl Umbria 2 ma anche qualche stilettata e sassolini dalle scarpe dal consigliere regionale Valerio Mancini (Lega) sul fronte sanità. Mancini è una voce critica e il più votato della Lega alle scorse Regionali. Per questo le sue uscite hanno sempre un peso non indifferente.
Radiologia di Foligno è un’eccellenza
“L’unità organica complessa di Radiologia dell’Ospedale di Foligno è un’eccellenza che accoglie pazienti non solo da tutta l’Umbria, ma anche da fuori regione – esordisce il consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini – ma dopo la pandemia sono cambiate le modalità di turnazione dei medici, pertanto la pianta organica non risulta più adeguata alla mole di lavoro. Dall’emergenza Covid difatti il medico radiologo che copre le ore notturne non svolge più un servizio di reperibilità, ma è in reparto dalle 20 alle 8 della mattina successiva – spiega Mancini – di conseguenza nel giorno di guardia notturna e nel successivo non é in turno in ospedale. È necessario quindi intervenire per potenziare l’organico dei medici – dichiara – sono undici i medici radiologi che operano nel nosocomio folignate, un numero che non consente di sfruttare a pieno tutta la disponibilità di macchinari innovativi presenti nella struttura, anche recentemente implementati. È chiaro che avere maggiori risorse di personale medico contribuisce a raggiungere l’obiettivo della drastica riduzione delle liste di attesa a vantaggio di tutti i pazienti”.
“Concorso non sufficiente”
“Di recente è stato bandito un concorso per sette medici radiologi per la USL Umbria 2, quindi per Foligno, Spoleto, Orvieto, Narnia Amelia e il per Distretto di Via Bramante – prosegue – ma considerato che tutte le strutture sono attualmente in sofferenza di organico, sette unità non sono sufficienti. Inoltre, nel reparto di radiologia di Foligno, come nell’80% dei reparti dell’ospedale, manca il primario – prosegue Mancini – avere ruoli apicali svolti da facenti funzione non basta, serve un primario affinché coloro che operano all’interno dei reparti abbiano un punto di riferimento che non solo coordini il lavoro, ma che sia anche di raccordo con le altre unità della struttura. La radiologia ha un ruolo centrale ed è fondamentale per ogni ambito della medicina: la chirurgia, l’urologia, la senologia e tanti altri reparti si affidano alle competenze dei medici radiologi prima di intervenire sui pazienti – va avanti – per questo c’è bisogno di quattro unità aggiuntive rispetto alle attuali, ecco perché sette medici per tutta la USL Umbria 2 sono insufficienti, e di un primario. Sostengo fortemente la sanità pubblica perché credo nelle potenzialità e delle competenze dei nostri medici e di tutto il comparto sanitario, che è un’eccellenza – conclude Mancini – per questo sottoporrò la problematica della Radiologia di Foligno all’Assessore Regionale alla Sanità Luca Coletto e al Direttore Massimo D’Angelo”.