Lu. Bi.
Cauto ottimismo, questo è quanto suggerisce la situazione relativa alla vendita della Sangemini al gruppo Norda. Prima di tutto è necessario fare una precisazione; non si tratta di vendita, ma di affitto di ramo d'azienda. Nel consiglio comunale che si è tenuto nel pomeriggio a San Gemini è stato il capo dell'opposizione, Gianni Medei, a chiedere al sindaco di riferire quanto apparso sui alcuni giornali nella giornata di oggi circa la vendita degli stabilimenti sangeminesi. “Quando abbiamo letto la notizia – ha detto il sindaco – siamo rimasti positivamente spiazzati”. Quindi significa che lo stesso sindaco, Leonardo Grimani, è venuto a conoscenza della cosa soltanto attraverso i giornali, aggiungendo poi: “Obiettivamente non abbiamo ulteriori notizie e non abbiamo l'ufficialità dell'operazione, né conosciamo il piano industriale di Norda”.
L'assessore Bisonni, con delega allo Sviluppo Economico è rimasto altrettanto sorpreso: “Avevo parlato con l'assessore regionale Riommi e non c'erano novità, ma in poco tempo sembra che le cose siano cambiate. Comunque – ha continuato l'assessore – è un primo importante risultato quello di aver evitato il fallimento dell'azienda, anche se si tratta di un affitto. Ora spetterà al giudice chiamare i creditori e mettere d'accordo le parti. Diciamolo chiaramente – ha poi concluso l'assessore Bisonni – è stato tutto deciso dalle banche che hanno deciso di scontare i debiti dell'azienda soltanto a chi volevano loro”.
Il dibattito è stato concluso dal consigliere Gianni Medei, che ha posto l'accento sul problema fondamentale della vicenda: “Speriamo che il nuovo piano industriale non preveda sacrifici a livello d'occupazione”
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