Sandford&Gosti sabato 27 giugno alle ore 19, presentano nella chiesa Madonna del Pozzo (Porta di Monterone) l'opera 'La sposa indiana', un lavoro sviluppato nel tempo (1996-2009), che fa parte di un progetto più vasto – Azioni per forme in/finite (2000-2015) – in cui le opere in divenire ricorrono e fluttuano con riverberi nel tempo e nello spazio.
All'origine c'è un'azione privata di assemblaggio di legni alla deriva (diftwood), trovati sulla spiaggia dell'oceano Pacifico che si è inteso animare e documentare tradizionalmente su pellicola fotografica (1996). Immagini a cui è stato dato il titolo narrativo di – Being – Bestia Preistorica – Ombelico – e si ricompone nella – Sposa indiana – prima di sciogliersi e ritornare all'Oceano.
Le foto sono state poi trasferite in formato digitale (2009) per essere elaborate dal machinist Jon Forsmancon la tecnica 'lithopane' su materiale sintetico rendendo simil vera l'antica tecnica della filigrana. La realizzazione dell'opera si distingue per due livelli: il primo che individua la natura come elemento rappresentativo ed estetico, e l'altro tecnologico che attraversa vari 'medium' dal tradizionale al digitale nella direzione che va dalla materia alla luce.
Il progetto di Studio A '87 sarà fruibile da sabato 27 a giovedì 23 luglio.
Per maggiori informazioni: 339.4319977 troes@libero.it e sandfordgosti@gmail.com