Le reliquie di San Valentino non si muoveranno dalla Basilica, parola di fedeli. È quanto è stato possibile apprendere dopo l’ultimo disperato tentativo dell’Istess di mediare una situazione che ormai ha del grottesco. La Diocesi è sfidata dal Centro Culturale Valentiniano e sembra, ormai, aver vinto di nuovo.
Già l’anno scorso si era assistito del desolante spettacolo di alcuni fedeli che avevano ‘preso in ostaggio’ le reliquie del Santo per impedirne la traslazione in Duomo, così come disposto dal Vescovo Giuseppe Piemontese.
Urla e insulti in chiesa all’indirizzo di Monsignore, accuse di teatrini e burattinai da parte del presule, una farsa medioevale che quest’anno il vescovo vorrebbe evitare di ripetere. Come? Lasciando ai parrocchiani il compito di traslare la santa reliquia, sotto la direzione di Padre Bose che ha invece gelato tutti dicendo che di non essere in grado di poter garantire che l’operazione possa avvenire in sicurezza.
Quindi? Don Salvatore Ferdinandi, presidente del comitato dei festeggiamenti, ha provato in tutti i modi a cucire lo strappo, ma nessuno della Diocesi si è preso la responsabilità di intervenire per traslare la reliquia in Duomo, in modo da “dare più rilevanza a un evento che altrimenti rischiare di restare una festa di parrocchia” – come ricordato dallo stesso Don Ferdinandi.
E allora domani tutti in processione, dalle 9.00 appuntamento in Comune, per il Pontificale di Monsignor Piemontese delle 9.30 in Cattedrale, ma senza santo. Evviva San Valentino.