Città di Castello

San Secondo, Lega sollecita Regione a ripristinare strada | Chianella “Lavori iniziati ieri”

Dopo la denuncia del Comitato Pro San Secondo incalzato dai genitori e un’interrogazione di Castello Cambia, oggi (martedì 6 novembre), nella sessione di question time in Regione, Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini (Lega) hanno chiesto all’assessore Giuseppe Chianella se la giunta “è interessata ad intervenire per ripristinare il manto stradale della strada e del piazzale della stazione di San Secondo (Città di Castello) e di altre zone che sono state interessate dai lavori della linea ferroviaria ex Fcu, utilizzate dalle imprese come aree di sosta”.

Mancini ha illustrato l’atto, ricordando che dal 12 settembre 2017 si è avuta la sospensione del servizio ferroviario della ex Fcu per permettere l’esecuzione dei lavori: “Il piazzale della stazione di San Secondo è stato utilizzato come deposito di stabilizzato e ghiaia durante i lavori di ristrutturazione della linea ferroviaria. In conseguenza di ciò si è avuto un elevato passaggio di mezzi pesanti, comportando disagi per i cittadini, soprattutto nelle ore di entrata ed uscita dal plesso scolastico lì presente“.

L’area in questione presenta quindi un manto sbriciolato e con buche, condizione che mette in pericolo la sicurezza delle persone. È necessario ripristinare la strada per l’accesso al piazzale, che viene percorsa anche dai cittadini che si dirigono alla scuola

Nella sua risposta l’assessore Giuseppe Chianella ha spiegato che “proprio ieri (5 novembre ndr) sono iniziati i lavori di asfaltatura di strada e piazzale, a spese dell’impresa che ha svolto i lavori in quella zona. Non ci risultano problemi di sicurezza in quella zona. I lavori di sistemazione e ripristino spero si concludano a breve”.

Questa operazione poteva e doveva essere fatta prima – ha replicato ManciniL’azienda che ha svolto i lavori avrebbe dovuto occuparsi del ripristino in tempi più rapidi. Serve una sorveglianza più attenta da parte delle istituzioni per non dover rincorrere lavori fatti in modo non accurato e nei tempi stabiliti”.