Città di Castello

San Giustino, nuova vita per la stazione ex Fcu

L’ex stazione Fcu di San Giustino tornerà a nuova vita grazie alle associazioni “Lupi & Bufali” e alla Croce Bianca, che si sono aggiudicate il bando di concessione per 20 anni con l’impegno di eseguire alcuni lavori di manutenzione della struttura. Questa mattina, nella sala del consiglio comunale, è stato concluso l’accordo con la firma da parte del sindaco Paolo Fratini, il presidente del Cda di Umbria TPL e Mobilità Spa Lucio Caporizzi, oltre ai rappresentati delle due associazioni.

E’ una giornata importante per il Comune di San Giustino – afferma il primo cittadino – e con la firma del comodato si conclude un percorso iniziato 8 anni fa. Le associazioni sono importanti per il nostro territorio e si sono prese l’impegno di valorizzare un bene che fa parte del patrimonio pubblico. Un percorso non facile. Voglio anche ringraziare per la sensibilità avuta sia la Regione Umbria che Umbria Mobilità”.

Presente anche l’assessore Massimiliano Manfroni che ha seguito dal primo momento l’intero iter, un progetto di recupero importante iniziato già con la passata amministrazione. “Abbiamo questo patrimonio edilizio con tante stazioni lungo la tratta della ex Fcu – aggiunge il presidente Lucio Caporizzispesso sono immobili anche belli e con questi comodati vengono tolti dal degrado. Quello di San Giustino è oltretutto ubicato in una zona centrale del paese. La Fcu è un’infrastruttura soggetta a una diminuzione delle sue funzionalità, ma si può guardare al futuro poiché ci sono dei finanziamenti”.

Soddisfazione espressa anche dai presidenti delle due associazioni che hanno vinto il bando. “Ringrazio tutti – commenta Daniele Scarselli, presidente di ‘Lupi & Bufali’ – il nostro progetto prevede di organizzare una serie di iniziative benefiche dentro la ex stazione; un luogo a disposizione dei cittadini ed è un giorno importante anche per la nostra associazione”. “Intendiamo portare a San Giustino tutti quei servizi che attualmente sono anche nella nostra sede di Città di Castello – ha detto il presidente della Croce Bianca Claudio Fortunaoltre che creare un ambulatorio per le visite specialistiche”. Una firma importante dunque: si chiude un iter, ma si apre l’altro relativo al recupero.