Appuntamento domenica 23 maggio alle ore 19,45 presso il Sagrato della Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Parco delle Grazie) a Terni
Il Giullare di Assisi è un testo esplosivo e irriverente, storico ma al tempo stesso fantastico e surreale, la cui prima stesura risale al 2010 e che nel tempo ha subito estensioni, tagli, rimaneggiamenti, sia da parte del suo autore – Arnaldo Casali – sia da parte degli interpreti che lo hanno fatto proprio. Appuntamento domenica 23 maggio alle ore 19,45 presso il Sagrato della Chiesa di Santa Maria delle Grazie (Parco delle Grazie) a Terni. L’ingresso è gratuito ma i posti all’aperto sono limitati: è consigliata la prenotazione a segreteria@istess.it.
Riccardo Leonelli e Francesco Salvi
“È il caso del sottoscritto, che lo ha messo in scena per la prima volta nel giugno del 2010 – spiega il regista Riccardo Leonelli – accompagnato dalle musiche del gruppo musicale The Eldar ed è il caso di Francesco Salvi, attore, autore e genio della comicità senza bisogno di presentazioni, che torna a dar voce al Santo Francesco in un’occasione importante e significativa. Lo spettacolo, infatti, viene replicato quest’anno all’interno del Popoli e Religioni Terni Film Festival per commemorare un evento straordinario del nostro territorio: il Settecentenario della morte dei protomartiri francescani”.
Il testo
Per chi non lo sapesse, il testo di Casali narra episodi cruciali della vita di San Francesco, attraverso la costruzione di un personaggio fedele alle fonti dal punto di vista degli eventi e dei luoghi, ma distaccandosene per ciò che riguarda il linguaggio dei personaggi – assolutamente contemporaneo –
e per alcune figure secondarie di libera invenzione dell’autore. In questa edizione metteremo in scena cinque episodi della vita del Santo, due dei quali costituiscono l’anima del cortometraggio diretto da Filippo Lupini “Frate Foco e Frate Lago”, disponibile in streaming e presentato da Leonelli nell’edizione online di novembre 2020.
Incontro col cardinale Ugolino
Partendo dall’incontro romano di Francesco col Cardinale Ugolino (A pranzo dal Cardinale), si passerà naturalmente per Assisi, dove Francesco si scontra con frate Leone per educarlo alla vera povertà (Il breviario), toccheremo le rive del lago di Piediluco per assistere al passaggio del Santo diretto a Greccio (Frate Lago), ascolteremo il racconto del martirio subito a Marrakesh dai nostri protomartiri fatto da Elia a Francesco (I protomartiri
francescani) e si concluderà con un Francesco quasi completamente cieco, che affronterà con perfetta letizia e stoico coraggio l’intervento agli occhi che servirà a migliorare le sue gravi condizioni (Frate Foco).
Frate Foco
Proprio quest’ultimo episodio, avvenuto nei pressi di Fonte Colombo, dove
non a caso è sorto un Santuario francescano, si collega direttamente al Focus sulla Sabina scelto dalla Direzione artistica del Festival per l’edizione di quest’anno.
Collaborazioni
Oltre a Francesco Salvi, che darà corpo e voce a Francesco d’Assisi, e a Riccardo Leonelli, che curerà la regia e interpreterà tutti gli altri personaggi, lo spettacolo si avvale della preziosa collaborazione di
un’artista versatile e talentuosa come Marialuna Cipolla, cantante e polistrumentista ternana candidata al David di Donatello nel 2015, che in questa occasione sarà musicista, voce narrante e interprete di Frate Iacopa, fra le poche donne del gruppo di Francesco.