Cronaca

San Francesco Marathon, in Umbria una maratona tra sport, fede e solidarietà

Alla fine del primo anno dei tanti otto centenari francescani che fino al 2026 scandiranno il cammino della famiglia francescana in tutto il mondo, tra Assisi, Spello e Cannara, cuore della spiritualità francescana e definito un “santuario a cielo aperto”, arriva la seconda edizione della San Francesco Marathon si svolgerà domenica 5 novembre 2023.

Una maratona agonistica di 42 km che coinvolge non solo il corpo ma anche la mente e il cuore”, spiegano gli organizzatori, ricordando anche la 10 km competitiva oltre a una passeggiata di 5 km per le famiglie dal titolo “Vieni con me”. “Non solo un evento sportivo, ma anche di solidarietà: l’iscrizione contribuirà a sostenere alcuni progetti di aiuto della diocesi assisana-nocerina-gualdese e delle istituzioni civili del territorio, in modo particolare per i più fragili”, è stato spiegato ieri nel corso della presentazione alla quale erano presenti, tra gli altri, il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Gualdo e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, il rettore dell’Unipg Maurizio Oliviero (che ha anticipato la sua partecipazione ‘attiva’ alla corsa, pregando però i giornalisti di non giudicarlo per il risultato), il vicesindaco Valter Stoppini, il presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza, il presidente di Fidal Umbria, Carlo Moscatelli.

Era presente anche la cantante e madrina della San Francesco Marathon 2023, Annalisa Minetti: “Non avere la vista – le sue parole – mi ha dato la possibilità di andare oltre e interpretare la vita in un modo più giusto: se non posso vedere la luce, ho capito di poter diventare io luce. La vita è fatta di volontà e di impegno e in questo lo sport ha un grande potere educativo. Anche per questo ci sarò!”. “La maratona è una metafora della vita, è fatta di sacrificio, dolore ma anche di tanta gioia: vorremmo che tutti quelli che arriveranno ad Assisi possano poi riportare a casa un po’ di questa bellezza e di questa gioia”, le parole di don Federico Claure, presidente della Life Running Assisi, società sportiva dilettantistica no profit affiliata al Coni e alla Fidal. “Questa maratona ha un valore aggiunto, San Francesco. E questo è ancora più importante al giorno d’oggi. Viviamo tempi in cui la cultura è sbriciolata, la società è sbriciolata, non c’è unità né armonia. Così, in questo tempo di grande frammentazione, il tema ‘Francesco va e ripara la mia casa’, che il Santo ricevette durante la preghiera davanti al Crocifisso di San Damiano, è di grande attualità”, ha concluso monsignor Sorrentino.