Ryanair investe in Italia, annunciando per l’estate 2019 53 nuove rotte da 14 città italiane, ma all’appello manca Perugia e l’aeroporto internazionale dell’Umbria. A sottolinearlo è il consigliere regionale Claudio Ricci, ex sindaco di Assisi, che da tempo chiede un forte investimento pubblico per portare nuovi vettori in Umbria.
E lo ha fatto ancora in un incontro pubblico, ribadendo la richiesta di investire 3 milioni di euro in più all’anno per attivare nuove linee. Nel frattempo, però, la compagnia irlandese low cost annunciava le 53 nuove tratte per l’estate, indicando le 14 città italiane da cui partiranno i nuovi voli: Napoli, Cagliari, Treviso, Bergamo, Bologna, Bari, Catania, Palermo, Milano, Roma, Brindisi, Lamezia Terme, Torino e Venezia.
Nelle scorse settimane, a seguito dell’annuncio di Ryanair di non rinnovare a primavera alcuni collegamenti da Francoforte, tra cui quello con Perugia, Sase aveva ribadito che la collaborazione con la compagnia irlandese proseguiva, con l’annuncio dell’attivazione a primavera del volo per Malta e la conferma degli altri.
E Ricci torna all’attacco: “Dalla Sase (la società di gestione dell’aeroporto, ndr) non ci sono segnali. Tutto tace. Sviluppumbria (partecipata della Regione presente nella Sase, ndr) rimane silente. Nel frattempo – ricorda il consigliere regionale – anche la ‘sobria’ Banca d’Italia osserva che nei primi 9 mesi del 2018 i passeggeri all’aereoporto sono diminuiti del 10%“.
E lunedì in Consiglio regionale si parlerà ancora dell’aeroporto, con la mozione questa volta presentata dalla maggioranza, dove crescono i malumori per la gestione dello scalo. Nell’ultimo question time a Palazzo Cesaroni, invece, l’assessore regionale Chianella ha risposto proprio a Ricci sul caso Fly Volare, confermando che Sase ha attivato una procedura penale nei confronti di Blu Jet per cercare di recuperare i 250mila euro ancora non rientrati tra quelli investiti su un volo che non è mai decollato.
Caso Fly Volare, Chianella: attivate le procedure per il recupero dei 250mila euro