Non solo, insieme ad un’amica, ha rubato delle magliette in un negozio cittadino, ma ha picchiato addirittura la commerciante che l’ha rincorsa dopo essersi accorta del furto. La fuga delle due giovani, però, è durata poco: i carabinieri l’hanno rintracciata alla stazione pochi minuti dopo e l’hanno arrestata con l’accusa di rapina impropria.
Il fatto è accaduto martedì scorso, quando la titolare di un negozio di Spoleto si è accorta che mancavano alcuni capi di abbigliamento ed ha rincorso le due ragazze che se ne stavano andando dopo averli rubati sulla porta dell’esercizio commerciale. A questo punto, di fronte agli sguardi attoniti di alcuni passanti, una delle ragazze ha colpito con schiaffi e calci la negoziante, per poi darsi alla fuga verso la vicinissima stazione ferroviaria. E proprio lì la pattuglia dell’Aliquota Radiomobile, immediatamente intervenuta, ha trovato le due ragazze, una delle quali, alla vista dei militari, ha cercato di allontanarsi, tentando altresì di disfarsi della refurtiva. I carabinieri intervenuti l’hanno però recuperata e hanno tratto in arresto la giovane per il reato di rapina impropria ai danni della negoziante. Per la ragazza, l’autorità giudiziaria ha disposto, oltre alla convalida dell’arresto, la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Sempre i carabinieri della Compagnia di Spoleto, guidati dal capitano Marco Belilli, ed in particolare quelli dell’aliquota radiomobile, coordinati dal tenente Giulia Maggi, hanno denunciato anche altre persone. Nella serata di giovedì 4 febbraio, infatti, personale dell’aliquota radiomobile ha individuato, in una zona centrale di Spoleto, un’auto sospetta, ferma in un’area defilata, con quattro soggetti a bordo. A seguito della perquisizione gli stessi sono stati trovati in possesso di numerosi arnesi da scasso e strumenti dei quali è vietato il porto, quali punteruoli, taglierini, roncole e cacciaviti, occultati nell’autovettura, mentre un coltello a serramanico è stato trovato indosso a uno dei controllati. I quattro stranieri, già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, – e quindi probabilmente pronti a compiere nuovi furti – sono stati pertanto denunciati all’autorità giudiziaria per porto di armi e strumenti di effrazione.
Numerosi anche i controlli di conducenti di autoveicoli in transito, dai quali è scaturita la denuncia in stato di libertà di un giovane, postosi alla guida in stato di ebbrezza alcolica. Nel corso della notte del 6 febbraio i militari hanno notato l’andatura irregolare e pericolosa dell’autovettura, che hanno immediatamente fermato effettuando poi l’accertamento mediante etilometro che ha confermato, da parte del conducente, l’uso di sostanze alcooliche oltre il limite consentito.