Dopo essere stato fermato dal vigilante, il ragazzo aveva deciso di riconsegnare la refurtiva
Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia sono intervenuti in un negozio di Madonna Alta, dove era stato segnalato il furto di alcuni prodotti (degli alcolici) da parte di un giovane – classe 1993 – con diversi precedenti di polizia.
Giunti sul posto, gli operatori hanno preso contatti con l’addetto alla sicurezza, il quale ha riferito che, poco prima, aveva visto il 29enne aggirarsi con fare sospetto tra gli scaffali del negozio e, per questo motivo, aveva deciso di monitorarlo a distanza. Il dipendente ha raccontato che il giovane aveva prelevato alcune bottiglie di liquore e, una volta rimossi i dispositivi antitaccheggio, le aveva nascoste all’interno dei vestiti. Una volta alla cassa, dopo aver tentato di pagare gli articoli con un bancomat, senza però riuscirci, aveva rinunciato all’acquisto avviandosi verso l’uscita. Il vigilante, dopo averlo fermato, aveva chiesto spiegazioni sull’accaduto ed è stato a quel punto che il ragazzo, vistosi scoperto, aveva deciso di riconsegnare gli alcolici che aveva tentato di rubare.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno quindi sottoposto a controllo il 29enne che è stato trovato in possesso di un apribottiglie, utilizzato per rimuovere il dispositivo antitaccheggio. Per questi motivi, al termine delle attività di rito, gli operatori lo hanno arrestato per il reato di furto aggravato e, su disposizione del Pubblico Ministero, trattenuto presso le celle di sicurezza della Questura in attesa dell’udienza di convalida.