Una giornata di relax e divertimento a Spello, sabato 29 agosto. Questo è stato il primo evento realizzato in Umbria dai Rotaract Club di Spoleto e Foligno dopo il periodo del lockdown.
Una location suggestiva, comoda da raggiungere, per una iniziativa di solidarietà.
La giornata è stata caratterizzata da un susseguirsi di tornei sportivi, beach-volley e padel, iniziati sin dalla prima mattinata: il torneo di beach-volley è stato vinto dalla squadra composta da Rosanna Tabano, Lorenzo Baronci e Domenico Luciano, mentre la squadra formata da Maria Vittoria Zaganelli, presidente Rotaract Club Città di Castello e Jacopo Frangipani, hanno trionfato al torneo di padel.
Durante tutta la giornata chi ha partecipato ha potuto inoltre contribuire alla raccolta fondi per la ricerca contro il cancro: il Rotaract Club di Spoleto ha preso parte all’iniziativa promossa da AIRC relativa alla lotteria provinciale di beneficenza “Vincere la ricerca”, volta a raccogliere fondi attraverso la vendita dei biglietti della lotteria.
L’estrazione si terrà venerdi 11 novembre 2020 alle 17:30 alla Fondazione Guglielmo Giordano, Villa Spinola (Loc. Madonna del Piano – PG).
Malgrado le numerose restrizioni dovute alla situazione sanitaria legata al Covid-19, l’evento ha riscosso un grandissimo successo. Numerosi soci rotaractiani, aspiranti e ragazzi non rotaractiani hanno partecipato attivamente all’evento ed hanno apprezzato l’organizzazione della giornata, segno di un’importante attenzione alle esigenze di tutti.
Tra i vari partecipanti non sono mancate alcune cariche distrettuali, a cominciare da Alessandro Ferretti, RD Incoming, Edoardo Albert, Delegato Zona Umbria, Elia Peli, Prefetto distrettuale.
La giornata si è conclusa con un apericena a bordo piscina. Ed è proprio in questa occasione che il Rotaract Club di Spoleto e il Rotaract Club di Foligno hanno deciso di stipulare il gemellaggio.
Con questo gesto i due club hanno voluto sugellare il legame di affinità che li lega, con l’impegno comune a condividere idee, progetti ed opinioni, perché “è l’unione che fa la forza” e solo così si riescono ad affrontare le esigenze materiali e sociali della nostra comunità.
La speranza è quella di avere la possibilità di poter portare avanti iniziative come questa malgrado il periodo difficile.