Il presidente della Provincia Feliciano Polli ha partecipato stamattina all’assemblea nazionale dell’Upi (Unione delle Province d’Italia) a Roma da dove è stata avanzata la richiesta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di modificare il decreto “Salva Italia” nella parte riguardante le modalità di soppressione delle Province. Le modifiche puntano a demandare ad una legge dello stato l’individuazione dei termini di scadenza delle Province. “E’ una notizia positiva – commenta il presidente Polli – perché sarebbe stato incostituzionale eliminare per decreto organi elettivi scelti direttamente dai cittadini. La riforma delle Province può infatti essere fatta solo per via costituzionale ed è questo il messaggio inviato dall’Upi al presidente della Repubblica. Le Province e anche le Regioni sono disponibili a discutere sulla riforma della pubblica amministrazione, ma questo non può essere fatto a pezzi, bensì in modo organico e condiviso, altrimenti si va incontro ad un peggioramento della situazione in termini di servizi e probabilmente anche di costi. Le condizioni che si stanno creando permettono di evitare azioni dettate da spinte demagogiche e di fare una riforma della pubblica amministrazione di cui il paese ha effettivamente bisogno. Il governo Monti deve adesso cogliere questa occasione per instaurare un rapporto diverso con le autonomie locali. Noi, come Provincia, continueremo nell’impegno anche sulla riforma endoregionale in Umbria, convinti che a livello nazionale, così come a livello locale, occorra rendere più stringente l’eliminazione di enti, agenzie e strutture non direttamente scelte dai cittadini. In Italia sono attualmente oltre 7.000, spesso rappresentano sprechi di risorse e non essendo organi elettivi non rispondono praticamente a nessuno”.