Comunità, condivisione, rinnovamento, rigenerazione, sperimentazione: sono alcune delle parole chiave del progetto “Rockability”, che partendo dalla volontà di adeguare al terzo millennio il centro educativo di Roccaporena di Cascia, si è aggiudicato (quarto in graduatoria) 600mila euro nell’ambito del bando della Regione Umbria, “Progetti sperimentali del terzo settore – azioni innovative di welfare territoriale”. Quattro i capisaldi su cui si muove il progetto che, tra l’altro, contrasta lo spopolamento delle aree appenniniche colpite dal terremoto:
- welfare di comunità;
- turismo responsabile e accessibile;
- patrimonio culturale e naturalistico;
- sviluppo locale partecipato.
“Rockability” è stato presentato al Palazzo della Penna di Perugia, alla presenza dell’assessore al turismo del Comune di Cascia, da Silvia Quaranta di “Partes” cooperativa sociale capofila, da Alfonso Raus di Cittadfinanzattiva e da don Sem Fioretti, membro del Consiglio dell’Opera di Roccaporena. Alla realizzazione del progetto hanno inoltre collaborato l’Associazione Opera Segno dell’Alta Marroggia; “Smart” Cooperativa Sociale e A.I.T.R. Associazione Italiana Turismo Responsabile.
Primo segno tangibile di quanto nei prossimi due anni sarà realizzato a Roccaporena è la la sperimentazione dal 27 al 30 maggio, di una prima forma di accoglienza temporanea nella struttura di Roccaporena: la Residenza d’artista “AD_USUM/PEREGRINORUM”, rivolta ad artisti e operatori della cultura provenienti da diverse parti d’Italia, mentre il 31 maggio e il 1 giugno si entrerà nel vivo delle attività con l’iniziativa denominata “Scenari sostenibili nei luoghi del possibile”, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2019, promosso a livello nazionale dall’Asvis.
Tra gli obiettivi che il progetto si pone è quello dell’inserimento dei giovani del territorio in attività lavorative – individuate attraverso il coinvolgimento degli abitanti di Roccaporena e dei titolari di attività commerciali e produttive – e per le quali sono previsti specifici percorsi formativi. Quindi non formazione calata dall’alto, ma rispondente alle reali esigenze del paese che dette i natali a Santa Rita. Gli attuali cinque minorenni ospiti del Centro educativo saranno direttamente coinvolti in tutte le attività previste grazie alle quali Roccaporena vivrà un biennio ricco di opportunità di crescita e di sviluppo anche attraverso la presenza costante di personalità del mondo della cultura, dell’imprenditoria, dell’Università e della ricerca.
Il programma della due giorni prevede alle 9.30 del 31 maggio il Gioco di ruolo Agenda 2030 “Partecipazione e democrazia per lo sviluppo sostenibile”, simulazione di un processo democratico sulla risoluzione dei conflitti ambientali in cui gli studenti impersoneranno i vari portatori di interesse. L’appuntamento, realizzato in collaborazione con la direzione didattica dell0istituto omnicomprensivo “Beato Simone Fidati” di Cascia, sarà condotto dal Michele Sbaragli educatore ambientale e alla sostenibilità di Arpa Umbria e da Alfonso Raus formatore, esperto di processi partecipativi e di conflict resolution.
Aprirà il parterre di esperti lo scienziato Walter Ganapini, direttore di Arpa Umbria e membro onorario del comitato scientifico dell’Agenzia europea dell’Ambiente, intervenendo alle 15.30, al seminario itinerante “Voci narranti per la sostenibilità: prima tappa”, guidato da Anna Rita Cosso vicepresidente nazionale di Cittadinanzattiva.
Seguiranno le relazioni di Rosy Battaglia, giornalista civica e d’inchiesta, presidente di “Cittadini Reattivi”; di Cristina Montesi, del dipartimento economico dell’Università di Perugia, di Giovanni Campagnoli, docente di economia, autori di “Riusiamo l’Italia. Da spazi vuoti a atart up culturali e sociali”.
Seguirà un incontro di orientamento per i giovani su esperienze, competenze e sviluppo di impresa riguardanti percorsi di innovazione sociale, economia circolare e turismo responsabile a cura del consulente manageriale Natale Romano e del presidente dell’associazione italiana turismo responsabile Maurizio Davolio.
Il progetto prevede stretta sinergia con analoghe realtà regionali e nazionali che si incontreranno per la prima volta fisicamente, ma anche con collegamenti a distanza il 1 giugno a partire dalle 9.30 nel corso di un “Comunity meeting”. Nel pomeriggio (dalle 16) si svolgerà un workshop sul tema: “La comunicazione multimodale e multisensoriale, passepartout per un territorio accogliente”, finalizzato ad affrontare l’organizzazione e la realizzazione di eventi accessibili, strutture alberghiere accessibili e la progettazione per l’accessibilità e l’inclusione. L’incontro, introdotto dal presidente per la sezione Umbria dell’Istituto nazionale di urbanistica Alessandro Bruni, è a cura di Consuelo Agnesi, architetto per la progettazione inclusiva di Cerpa Italia.