Gubbio e Gualdo

Rocca del Monte Ingino, altro crollo | “Zona pericolosa, occorrono restauro e messa in sicurezza”

Il gruppo consiliare ‘Scelgo Gubbio’ punta il dito contro la “Prima Rocca” del Monte Ingino, soprattutto dopo l’ultima recente caduta di pietre (lo scorso 15 settembre).

La struttura, che già ha subito crolli e cedimenti vari, era stata chiusa per inagibilità nel luglio 2017, tramite un’ordinanza sindacale. E con essa era stata circoscritta anche l’area immediatamente circostante, con l’apposizione di indicatori di pericolo e transenne. Quest’ultimi però, ad oggi, risultano rispettivamente usurati e divelti, “compromettendo seriamente l’incolumità delle persone che transitano in zona (dove tra l’altro viene anche allestito il grande ponteggio che sorregge la “stella” dell’Albero più grande del Mondo)”.

Considerato ciò e ritenendo che la Rocca medievale “rivesta importanza strategica nella cultura, nell’arte e nello sviluppo del turismo cittadino“, i consiglieri Mattia Martinelli, Alessio Bazzurri e Marco Morelli propongono al Consiglio un Ordine del giorno con il quale impegnare sindaco e giunta “a ripristinare con urgenza il divieto di accesso all’area con appropriata recinzione e prevedere soprattutto un’adeguata vigilanza“. Infine i tre rappresentanti di maggioranza sollecitano “un fattivo intervento della Sovrintendenza di competenza, oltre che ad individuare e valutare progetti e finanziamenti in favore del recupero di questo bene storico-artistico“.