Sulla rivoluzione Ztl ora è calato un lungo silenzio. Dopo l’enfasi dei giorni successivi all’annuncio dell’assessore Casaioli di prezzi scontati per parcheggi e strisce blu (che dovevano scattare ad aprile ma che di fatto slittano), ora sull’apertura e lo spostamento del varco in via Baglioni la maggioranza non sembra essere tutta convinta e la lunga seduta di giunta andata in scena mercoledì ne è la prova. Quello sulla rivoluzione Ztl, e quindi lo spostamento dei varchi e tutto quel che conseguirebbe (nuove strisce blu in piazza Italia e modifica in via Marzia dei parcheggi riservati ai residenti ai residenti) è uno dei dibattiti più caldi del momento, dentro e fuori Palazzo. E sulla polemica il Pd si unisce e sferra l’attacco.
Rivoluzione parcheggi Sipa – Saba: sconti e un’app | Nuove strisce blu meno care e pilomat
Sulla polemica il Pd si unisce e sferra l’attacco. Presentata questa mattina una richiesta di attivazione della Commissione Controllo e Garanzia, da parte dei consiglieri Bori, Bistocchi, Vezzosi e Mencaroni, sulla istituzione di nuove strisce blue in sovrannumero rispetto al libero parcheggio e ai parcheggi riservati ai residenti a Perugia. In particolare è volontà dei proponenti verificare se, con l’aumento in atto, viene rispettato l’equo rapporto tra parcheggio libero (strisce bianche) e riservato (strisce gialle) rispetto al parcheggio a pagamento (strisce blu) nelle varie zone della città di Perugia, con specifica attenzione alle aree del Centro Storico e di Fontivegge.
Sull’eventualità di istituire nuovi parcheggi a pagamento, infatti, si parla da settimana, in particolare nelle zone attualmente destinate al parcheggio libero: via Ripa di Meana e di via del Cortone (strisce bianche) ed al parcheggio riservato ai residenti di piazza Italia, piazza Piccinino e via Baglioni (strisce gialle) vadano ad infrangere l’equilibrio tra aree a parcheggio libero e parcheggio a pagamento. “Infatti queste nuove aree a pagamento – spiegano i consiglieri Pd – si sommano a quelle già esistenti e capillari: l’area dei Tre Archi e Sant’Ercolano, di Piazza Italia e Porta Sole, di viale Roma e Borgo XX Giugno, anche via Vecchi ad Elce, tutta la zona universitaria della Conca, Corso Bersaglieri e Monteluce, la stazione di Sant’Anna, via Palermo, via Canali e l’intera area di Fontivegge”. A queste anche i parcheggi a pagamento a corona del centro storico come il parcheggio di Piazza Partigiani, quello di Viale Pellini (che attualmente è sotto utilizzato viste le necessità di manutenzione straordinaria riscontrate nella parte sopraelevata), il Mercato Coperto, di via Ripa di Meana (le Briglie di Braccio), Sant’Antonio, Piazzale Europa e il parcheggio del complesso universitario di via Pascoli. Altri parcheggi a pagamento gestiti da società diverse sono presenti sempre a Fontivegge (Autosilo), a Sant’Anna (ex-FCU) e in piazzale del Bove (sia per auto che per camper e roulotte). A questi si è recentemente aggiunto il parcheggio ex-Metropark nella zona del Broletto, prima libero e ora messo a pagamento.
“L’attuale scelta di sindaco e giunta rende sostanzialmente impossibile parcheggiare liberamente a ridosso dell’acropoli e nelle zone limitrofe: si creerà non solo un aumento dei costi a carico di chi lavora e frequenta il centro storico, ma anche si ridurrà ulteriormente l’attrattività di negozi, attività e servizi presenti nelle vicinanze, mettendo ancora più in sofferenza sia gli esercenti che i cittadini costringendoli a pagare. Contemporaneamente al danno per i perugini gli unici vantaggi saranno a carico della società spagnola di gestione dei parcheggi SABA, mentre il Comune di Perugia si esporrà al rischio di illegittimità degli atti e a numerosi ricorsi sulla questione.” Ed ecco che l’opposizione richiede l’attivazione della V^ Commissione Consiliare Permanente di Controllo e Garanzia per acquisire tutta la documentazione collegata e verificare la regolarità degli atti riguardanti sia il numero attuale che l’aumento deciso dalla Giunta Romizi sul numero di parcheggi a pagamento (strisce blu).