Non c’è pace nemmeno in estate per l’amministrazione Mismetti, e sotto il sole agostano la patata bollente dei socialisti si fa ancora più infuocata. A soffiare nuovamente sul fuoco è Roberto Ciancaleoni, capogruppo socialista in Consiglio comunale che in una nota inviata alla stampa dichiara di prendere atto del fatto che “il sindaco ha convocato una riunione escludendo il sottoscritto”.
Ciancaleoni, al tempo stesso, si dice tutt’altro che meravigliato, sottolineando che ormai “da qualche tempo, il primo cittadino si diletta ad attribuire pagelle a chiunque abbia idee diverse dalle sue arrivando ad etichettare, chi avverte un certo disagio per un modo di governare il comune non proprio esemplare, con l’espressione dissidente”.
Etichetta che all’esponente socialista sino a qualche tempo fa condivideva con altri esponenti del centrosinistra, che adesso – scrive nella nota – “pare che sulla via di Damasco siano stati illuminati dal sindaco”. Ciancaleoni rimarca l’assordante silenzio con il quale i suoi ‘alleati di maggioranza’ hanno accolto la sua mancata convocazione, lanciando un pubblico appello al resto della coalizione. “Attendo notizie in merito – rilancia il capogruppo del Psi – e se la critica non può essere esercitata perché è considerata un atto di insubordinazione, allora dovremo prendere atto di un’involuzione autoritaria davvero sconcertante. Se dovesse permanere questa condizione – avvisa Ciancaleoni – non potrà rimanere senza conseguenze, che ricadranno su chi si assumerà la responsabilità di avallare simili comportamenti”.