Dopo una serie di controlli e verifiche presso alcune strutture ricettive come alberghi, agriturismo e Bed & Breakfast, il personale della Squadra Volante – Ufficio Prevenzione Generale del Commissariato tifernate e dell’Ufficio Polizia Amministrativa, ha rintracciato, in uno di questi esercizi situati nell’immediata periferia, un cittadino marocchino che nel 2011 era stato condannato ad 8 mesi e a pagare 2000 euro di ammenda per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti. Il decreto di condanna dell’uomo, A.M. di 30 anni, con relativo accompagnamento presso il carcere di Capanne, non era mai stato notificato per l’irreperibilità materiale del condannato. A.M., dunque, aveva preso possesso di una stanza solamente ieri sera (mercoledì 2 ottobre), in compagnia della sua fidanzata. Questa mattina c’è stato l’intervento che ha portato all’arresto dell’extracomunitario.
Sempre nell’ambito dei già citati servizi di controllo, gli agenti tifernati hanno deferito in stato di libertà, alla competente A.G., due fratelli, entrambi extracomunitari di origine marocchina, Y.K. di anni 25 e Y.M. di anni 20, per il reato di cui all’art. 6 comma 3^ legge 286/98, “per non aver ottemperato alla richiesta di esibizione del passaporto o di altro documento di identificazione e del permesso di soggiorno o di altro documento attestante la regolare presenza nel territorio dello Stato”.
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