Le forze dell’ordine vigileranno sugli eventuali assembramenti per il ritiro delle pensioni agli uffici postali. Mentre Poste Italiane ha anticipato al 26 marzo l’erogazione, disponendo uno scaglionamento in ordine alfabetico, anche la prefettura di Perugia scende in campo.
Le Poste hanno infatti chiuso numerosi uffici periferici e si teme quindi una situazione complicata nonostante i provvedimenti messi in campo.
Per questo il prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, proprio con riferimento alla razionalizzazione dell’operatività dei propri uffici svolta da Poste Italiane S.p.A., e all’approssimarsi del pagamento anticipato dei trattamenti pensionistici, come previsto nell’ordinanza di Protezione Civile del 19 marzo, ha sensibilizzato le Forze di Polizia per una immediata intensificazione dei servizi di prevenzione e controllo del territorio.
Maggiori controlli – viene spiegato – finalizzati anche ad un’accurata vigilanza presso gli Uffici Postali della Provincia, allo scopo di garantire che il ritiro delle pensioni e lo svolgimento di tutti gli altri servizi agli sportelli avvenga in condizioni di massima sicurezza.