Una vasta operazione di contrasto al crimine diffuso, disposta dal Questore di Terni Carmine Belfiore, ha visto impegnata la Polizia di Stato in città e in provincia negli ultimi tre giorni con pattuglie della Squadra Volante e del Reparto Prevenzione Crimine Umbria-Marche.
Durante l’attività, è stata controllata di notte in Piazza Tacito un’autovettura con a bordo tre persone; l’auto è risultata rubata a Teramo lo scorso gennaio e per questo il conducente, un cittadino ucraino di 22 anni residente a Teramo è stato denunciato per ricettazione. Per gli altri due passeggeri, due pluripregiudicati italiani 30enni, è in corso la valutazione dell’emissione della misura del Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno a Terni, dove – secondo quanto hanno dichiarato – erano arrivati per fare visita ad un amico: un italiano con molteplici precedenti penali per stupefacenti e per furto.
Un’altra autovettura, sempre risultata rubata, è stata ritrovata e restituita al suo legittimo proprietario, un sacerdote residente in provincia. Due cittadini rumeni di 28 anni, senza fissa dimora in Italia, sono stati denunciati per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e ricettazione in concorso; erano stati fermati dalla Polizia di Stato in viale Brin perché stavano vendendo della merce in strada. Hanno dichiarato di essere a Terni in visita ad un amico e, con l’occasione, hanno pensato di vendere degli oggetti acquistati a Roma al mercato di Porta Portese: telefoni cellulari e profumi. Dai controlli, è emerso che i due avevano precedenti specifici, la marca dei cellulari è risultata contraffatta e i profumi rubati.
In un’altra operazione, sono stati identificati e denunciati tre cittadini rumeni ed un egiziano: l’intervento della Polizia era stato richiesto proprio dal cittadino egiziano che aveva dichiarato di essere stato aggredito in via Pascarella, intorno alle 23:00 di lunedì sera. Dalla ricostruzione di quanto avvenuto, invece, è emerso che si era trattato di una rissa: l’egiziano, titolare di un esercizio pubblico aveva fatto delle avance ad una sua ex dipendente, fidanzata e cognata dei due rumeni, che però le aveva rifiutate. Quella sera, si era presentato da lei con una rosa rossa, ma la ragazza impaurita dalla sua insistenza aveva chiamato il fidanzato che era arrivato con il fratello; ne era nata una colluttazione fra i tre e, secondo quanto dichiarato dall’egiziano più tardi in questura, mentre i tre si picchiavano, la ragazza aveva preso 500 euro dal suo giaccone. La ragazza è stata denunciata per furto e il fidanzato, il cognato e il corteggiatore per rissa aggravata. Durante la colluttazione, il fidanzato ha anche distrutto una panchina dei giardini comunali, è stato denunciato anche per danneggiamento.
Durante l’attività di controllo agli avventori degli esercizi pubblici, in un bar di Amelia, sono stati identificati due stranieri: un tunisino ed un macedone risultati irregolari. Entrambi pluripregiudicati per stupefacenti e per reati contro il patrimonio, sono stati espulsi.