L’Opificio di via del Sersimone, a Terni, chiuso dal Questore di Terni, Luigi Mangino, per 15 giorni. La misura che sospende l’attività della discoteca è stata eseguita dalla polizia nella giornata di ieri, 29 gennaio, ma ne è stata data notizia soltanto stamattina.
“Nella giornata del 29 gennaio – si legge nella nota diramata dalla Questura – gli operatori della Polizia di Stato hanno dato esecuzione al provvedimento del Questore della Provincia di Terni, Luigi Mangino con il quale, a seguito di attenta istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa ha disposto la chiusura di un esercizio pubblico, luogo di aggregazione per molti giovani ternani. Tale provvedimento si è reso necessario in quanto negli ultimi mesi, sia all’interno che all’esterno del locale si sono verificati casi di aggressione, rissa e danneggiamento“.
“Gli episodi più gravi – viene ricordato – sono accaduti nel mese di dicembre quando un giovane avventore è stato aggredito nell’area circostante il locale con un pugno e poi con un coltello che lo ha colpito all’addome provocandogli un trauma cranico e una ferita addominale con prognosi di 15 giorni. Inoltre, qualche giorno fa, un altro giovane è stato aggredito all’interno del locale con un pugno al volto e i poliziotti della Squadra Volante intervenuti sul posto sono stati spintonati e ingiuriati da un folto gruppo di amici della vittima, anch’essi avventori del locale e in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto dall’abuso di alcol mettendo a rischio l’incolumità degli agenti e di tutti i presenti“.
La chiusura della discoteca ternana per 15 giorni, ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., da parte del Questore di Terni, “ha lo scopo di impedire alla radice il verificarsi avvenimenti che possano pregiudicare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Il provvedimento ha inoltre lo scopo di creare un effetto dissuasivo su soggetti pericolosi, privati così di un luogo di aggregazione e consapevoli che la loro presenza in quel luogo è oggetto di attenzione da parte delle Autorità preposte“.