L’Umbria non ha una flotta aerea antincendi, e non perché non ci abbia provato: le quattro gare bandite sono andate deserte. E “Come disposto dalla legge quadro in materia – spiega Palazzo Donini – il Dipartimento di protezione civile nazionale garantisce e coordina gli interventi sul territorio nazionale, avvalendosi del Centro operativo aereo unificato permanente (COAU) e quindi della flotta aerea antincendio dello Stato. La Regione Umbria ha già siglato ed è attiva una convenzione con il Corpo regionale dei Vigili del Fuoco che mettono a disposizione, in caso di necessità sul nostro territorio, mezzi aerei per l’attività di spegnimento degli incendi”.
La denuncia di Ciciliano
“Umbria, Molise e Puglia sono ancora senza flotte aeree regionali”, ha denunciato il capo dipartimento della Protezione civile, Fabio Ciciliano, in audizione alla Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità. “Ciò che interessa alla Commissione – ha spiegato Ciciliano secondo quanto riporta L’Espresso – è principalmente la Puglia perché in questo momento le gare che sono state bandite più volte in Regione per l’acquisizione di una flotta regionale impattano in maniera importante sulle isole Tremiti e quindi l’intervento che dovesse essere necessario per quanto riguarda lo spegnimento di incendi sulle isole Tremiti dovrà per forza essere realizzato dalla flotta aerea di Stato che in supporto alle Regioni lavora durante tutta la campagna d’antincendio boschivo e che viene ovviamente governata e coordinata da chi vi sta parlando”.
Ma in realtà anche l’Umbria sembra avere lo stesso problema, come rivela la Regione: dopo aver precisato che “è attiva la convenzione con i vigili del fuoco in arrivo la flotta aerea”, Palazzo Donini spiega che “Dal momento che è assegnata alle Regioni la funzione di programmare la prevenzione e la lotta attiva agli incendi, la Regione Umbria si è mossa per cercare ulteriori operatori disponibili a svolgere tale servizio. Nell’ultimo periodo ha effettuato ben 4 gare finalizzate a questo servizio sono andate deserte. L’attuale amministrazione ha attenzionato questa situazione come altre inerenti la prevenzione e Protezione civile, e gli uffici stanno celermente procedendo con il perfezionamento dell’affidamento dell’incarico termini di flotta aerea per lo spegnimento degli incendi boschivi”.
“La Regione Umbria presta a sostanziale e continua attenzione alla prevenzione di incendi boschivi e alla tutela dell’ambiente e del paesaggio. Oltre agli accordi con il Centro aereo della Protezione Civile nazionale è in essere ed in fase di potenziamento la convenzione con i Vigili del Fuoco del comando regionale che possono operare anche con mezzi aerei, con i Carabinieri del Corpo forestale e con le associazioni di volontariato, e per lo spegnimento da terra anche con Afor (Agenzia forestale regionale)”.
“La Regione Umbria opera sulla base dello specifico Piano regionale antincendi boschivi in attuazione del quale sono stati sottoscritti accordi e convenzioni. In questo periodo è massimo all’azione di prevenzione e di segnalazione, giova ricordare che gli incendi colposi o involontari, oltre a quelli dolosi, comportano sanzioni penali e che all’individuazione dei trasgressori provvedono gli appositi nuclei specializzati dei Carabinieri forestali con i quali è tuttora vigente a tal proposito apposita convenzione”.