I Block Devils tornano al successo e guadagnano un punto su entrambe le dirette avversarie
Pronto riscatto Sir a Ravenna, dove i Block Devils superano la Consar con un convincente 3-0. E allungano in vetta alla Superlega nei confronti di Lube e Itas, che vincono solo al tie-break in questa giornata di ritorno.
Perugia vince la partita al servizio contro la formazione che riceve meglio in Superlega. Molto buona anche la prestazione in difesa. Insomma, la Sir vista a Ravenna, pur ancora orfana di Russo e di capitan Atanasijevic, è sembrata sulla strada giusta per riprendere il ritmo di inizio campionato.
Consar Ravenna – Sir Safety Conad Perugia 0-3
(21-25; 21-25; 22-25)
Il match
La Sir parte subito bene e di porta sul +3. Ravenna trova il pari (10 -10) sul torno al servizio di Pinali.
Fase equilibrata, con Ravenna che passa avanti con un’ottima difesa sul primo tempo di Solè (14-13).
Perugia torna sul +3 con l’ace di Leon. Margine di vantaggio che la Sir mantiene fino al 25-21 trovato con il primo attacco vincente, finalmente, di Solè.
Il secondo set si apre con il doppio ace di Plotnytskyi. Poi sul turno in battuta di Ter Horst Perugia scappa (7-2).
I Block Devils spingono di più dai 9 metri e Ravenna, la squadra che ha la migliore ricezione in Superlega, è in difficoltà. Massimo vantaggio di Perugia +7 sulla palla spinta da Leon (17-10).
I padroni provano a riavvicinarsi con l’ace di Loeppky. Ma un altro ace di Ter Horst riporta Perugia sul 16-9.
Il doppio ace di Pinali riporta sotto Ravenna (15-19) e Heynen richiama i suoi.
Il muro rimanda indietro Ravenna (21-17). Ma i padroni di casa non mollano. E sulla trattenuta fischiata a Plotnytskyi arrivano a -2.
L’errore di Pinali dà però il set point alla Sir, che si prende il secondo set (25-21).
Parte bene Perugia anche nel terzo set, ma Ravenna trova subito il pari (6-6). La Sir risponde con un altro break e si riporta sul +3.
La Sir fa suo un grande scambio che vale il +6 (15-9).
L’ace di Ter Horst (18-12) fa chiedere un nuovo timeout a Bonitta.
I padroni di casa però non mollano e accorciano fino al 20-23.
L’attacco di Plotnytskyi vale 4 palle match. E al terzo tentativo la chiude Leon con il mani-out (25-22).