Risarcire i cacciatori delle zone rosse e spostamenti in quelle arancioni per la caccia al cinghiale: interrogazione al Governo

Risarcire i cacciatori delle zone rosse e spostamenti in quelle arancioni per la caccia al cinghiale: interrogazione al Governo

Redazione

Risarcire i cacciatori delle zone rosse e spostamenti in quelle arancioni per la caccia al cinghiale: interrogazione al Governo

Gio, 19/11/2020 - 10:49

Condividi su:


Risarcire i cacciatori delle zone rosse a rischio Covid dove l’attività venatoria è sospesa e consentire nelle zone arancioni di andare a caccia al cinghiale anche fuori dal proprio comune. Queste le richieste che il commissario della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti e il segretario della Lega Umbria, Virginio Caparvi, presenteranno al Governo.

Caccia nelle zone gialle, arancioni, rosse:
l’ultimo chiarimento del Governo

“Presenteremo un’interrogazione parlamentare – annunciano i due esponenti della Lega – affinché il Governo predisponga una riduzione della tassa di concessione statale 2021/22 per l’attività venatoria, al fine di risarcire i cacciatori delle regioni classificate come zone a rischio medio-alto che, a causa delle misure stabilite nel Dpcm in vigore, non possono spostarsi dal comune di residenza”.

Autocertificazione Covid per gli spostamenti,
dove scaricarla e come si compila

Spostamenti per la caccia al cinghiale

“Chiederemo inoltre – proseguono Marchetti e Caparvi – che venga consentita, nelle regioni in fascia arancione, la possibilità per le squadre di caccia al cinghiale di praticare l’attività venatoria anche al di fuori del comune di residenza. Questa specie causa numerosi danni all’agricoltura e spesso rappresenta un pericolo anche per gli automobilisti, vittime di incidenti, anche mortali. Autorizzare battute di caccia al cinghiale fuori comune consentirebbe pertanto il contenimento di una specie che rappresenta una reale minaccia per i raccolti e per la pubblica sicurezza”.

I rimborsi

Quanto ai rimborsi, spiegano Marchetti e Caparvi: “I cacciatori hanno pagato una tassa statale a inizio stagione ed è inaccettabile che non possano praticare l’attività, all’aria aperta e lontano da ogni possibilità di contagio, all’interno di tutto il territorio del proprio ATC – hanno concluso i leghisti -. Il Governo dia prova di buonsenso e quantomeno risarcisca i cacciatori garantendo una riduzione del contributo statale per il prossimo anno”.

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!