“Rivitalizzazione e valorizzazione delle radici della città”. Questa è la volontà dell’amministrazione comunale nel progetto di riqualificazione di piazza Mazzini (qui in una vecchia foto anni ’90, ndr), che ha un costo di circa 3 milioni di euro.
Viste le richieste delle minoranze e alcune perplessità per lo scarso coinvolgimento dei cittadini, l’amministrazione comunale ha dato vita a un consiglio comunale aperto a Umbriafiere, nel corso del quale lo studio titolare della progettazione del restyling della piazza, ha di nuovo illustrato il progetto. In sintesi: verrà creato un luogo e spazio piacevole, per qualità materica e cromatica integrata nel contesto urbano esistente, adatta ad ospitare eventi, fiere tematiche/stagionali, il Palio de San Michele Arcangelo. “Una rigenerazione, quella di Piazza Mazzini, che non coglie solo gli aspetti estetici ma anche infrastrutturali. La pavimentazione sobria, elegante, atta a sopportare il peso del passaggio dei veicoli quando l’accesso sarà consentito; l’arredo connotato da ‘isole funzionali’ verdi, la realizzazione di un simbolico corso realizzato da pergolato per riprodurre l’antico corso Vittorio Emanuele II, sempre dotato di sedute e impianti di ricarica e connessione. Saranno riprodotte le ‘tre fontanelle’ e predisposti spazi per giochi di comunità , quali la dama. A questo progetto di rigenerazione si lega anche quello di valorizzazione culturale, sociale, commerciale della piazza, spazio da vivere per tutte le età, obiettivo primario di questa amministrazione su cui lavora dal suo insediamento, pur nelle difficoltà sopra menzionate”, si legge nella nota della giunta.
Bocciato invece il progetto presentato dal Comitato civico per la qualità della rigenerazione urbana che riprende il modello di piazze del nord Europa con opere artistiche e asfalto colorato: “L’amministrazione – è stato spiegato – non è assolutamente refrattaria alla valorizzazione della creatività e dell’espressività artistica come quella della street art, anzi, ma questo luogo non può essere la Piazza Mazzini”. I suggerimenti emersi nel corso del consiglio aperto saranno valutati prima di procedere all’approvazione del progetto definitivo: tra questi, la predisposizione di un bagno pubblico, l’attenzione al cronoprogramma dei lavori per non mortificare le attività commerciali presenti, personalizzare la riproduzione simbolica delle porte con richiami alla vocazione produttiva di Bastia, l’inserimento di elementi che contribuiscano ad esercitare la cittadinanza attiva. Sulla chiusura della Piazza e sullo spostamento del mercato settimanale, l’amministrazione sta ragionando da tempo, sono nelle sue linee di mandato elaborate essenzialmente dal confronto con la comunità.